Dopo l'annuncio dell’accordo strategico decennale tra AOL e Microsoft in nove paesi, tra cui l’Italia, l'azienda ha presentato la propria strategia per il mercato italiano con Lewis Sherlock Head of Enterprise Strategy, Interational AOL e Christina Lundari, Managing Director di AOL per l’Italia.
Alleanza strategica per ampliare l'offerta del mercato pubblicitario
Con un impegno ad innovare costantemente l’offerta del mercato pubblicitario, l'accordo offre nuove opportunità di vendita attraverso una partenership strategica tra la squadra che già gestisce le property online di Microsoft -- tra cui Windows, Skype, Outlook.com, Xbox LIVE, MSN -- e il team di Be On, la piattaforma di branded video syndication di AOL, in Italia da tre anni.
I 4 punti chiave dell'accordo tra Microsoft e AOL
• creazione di uno dei più ampi pubblici globali accessibile via desktop, mobile e video con oltre 512 milioni di visitatori unici al mese (comScore Multi-Platform Worldwide Audience Custom Entity Report, Sep’15), e un’audience che comprende gli oltre 16 milioni di utenti mensili online di Microsoft, uno dei network italiani più attivi (Fonte: Audiweb View, Settembre 2015), attraverso una piattaforma che garantisce alti tassi di viewability, e brand safety;
• sviluppo della la più grande Premium inventory con oltre 500 miliardi di impression mensili a livello mondiale e più di un miliardo e mezzo al mese in Italia, permettendo così agli inserzionisti di raggiungere, oltre ai noti siti di Microsoft, anche gli utenti italiani che visitano le property di AOL come Huffington Post, Engadget o TechCrunch;
• possibilità di un'esperienza di buying chiara e semplice che integra i prodotti Microsoft con la proposta commerciale di AOL già consolidata sul mercato italiano da oltre tre anni;
• canale di di acquisto in modalità programmatica anche per mobile, video e display con l’arrivo della piattaforma
ONE by AOL.
Anno 2015: quali step sono stati affrontati da AOL?
Lewis Sherlock Head of Enterprise Strategy, Interational AOL ha risposto quanto segue: “Abbiamo trascorso gli ultimi mesi concentrati su processi di trasformazione: la nostra azienda è stata acquisita da Verizon e in seguito abbiamo integrato importanti realtà nella nostra organizzazione, come il business advertising di Microsoft e Millennial Media. Sicuramente il 2015 sarà ricordato come una pietra miliare del nostro percorso per diventare la media company tecnologica di maggior successo”.
Qual è il modus operandi da seguire per stare al passo con l'evoluzione del consumatore?
Christina Lundari, Managing Director AOL Italia, ha sottolineato quanto sia rilevante "offrire un nuovo approccio ai clienti attraverso soluzioni di marketing e comunicazione di alta qualità insieme all'acquisto in modalità programmatica, semplificando il modo in cui gli inserzionisti pianificano e traendo il massimo dalle nuove tecnologie per soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei consumatori. Da oggi, inoltre, grazie all’arrivo di alcuni layer della piattaforma ONE by AOL è possibile estendere l'offerta AOL anche ai publisher che potranno decidere di sfruttarla per raggiungere nuovi pubblici con la loro inventory monetizzandola in modo più efficiente".
Christina Lundari, Managing Director AOL Italia
AOL: un po' di storytelling
AOL è dallo scorso giugno parte di Verizon, il più grande provider di telecomunicazioni wireless degli Stati Uniti: l’acquisizione da parte di Verizon ha consentito un’importante accelerazione nel processo di AOL per diventare una delle più grandi media company globali e ha permesso all’azienda d’espandere più velocemente la propria presenza in altri paesi, come avviene oggi per l’Italia.
L’accordo con Verizon è giunto al culmine di un decennio segnato da importanti acquisizioni editoriali e tecnologiche da parte di AOL che hanno contribuito alla creazione di una delle più potenti piattaforme di contenuti e soluzioni pubblicitarie d’avanguardia:
- nel biennio 2010/2011 AOL ha acquisito HuffPost, TechCrunch, 5Min Media (oggi AOL On) e l’attuale Be On;
- il 2013 è l’anno di Adap.tv, un’acquisizione strategica per l’azienda che ha segnato l’ingresso del video in modalità programmatica nell’offerta di AOL, favorendo contemporaneamente la creazione delle piattaforme proprietarie DSP e SSP; insieme, queste tecnologie, hanno contribuito al lancio nel 2014 della prima piattaforma cross screen (incluse le linear TV) al mondo, ONE by AOL, che nel 2015 ha visto l’effettiva implementazione globale.
- ONE by AOL si è successivamente trasformata in una full stack technology platform, dando inizio ad una serie di ulteriori sviluppi tecnologici applicati alla TV (giugno 2015 il lancio del primo private market place per TV a seguito di un accordo tra AOL e MCN) e a nuove forme di advertising data-driven che consentono ad agenzie media, inserzionisti ed editori di creare e gestire dinamicamente campagne di comunicazione, implementando anche sistemi di calcolo del ROI di quest’ultime presenti su mezzi sia online che in TV.
- A fine giugno 2015 si è concretizzata la partnership con Microsoft relativa alle operation della business unit advertising al fine di valorizzare ulteriormente l’offerta integrata degli asset di Microsoft sul fronte della comunicazione digitale, attraverso servizi e soluzioni utilizzati già da milioni di utenti in Italia, come MSN, Skype, Windows Phone, Windows, la piattaforma Xbox e Outlook.com.
Puntare sul programmatic mobile per innovare
La più recente acquisizione è Millennial Media (MM) con cui AOL rafforza ulteriormente la propria leadership nell’offerta di soluzioni programmatic mobile. Millennial Media è la prima piattaforma programmatica open market all’avanguardia e in grado di gestire un sistema di monetizzazione da mobile di oltre 65.000 applicazioni, raggiungendo oltre 20 milioni di utenti in Italia e offrendo agli inserzionisti un facile accesso ai più importanti publisher di contenuti mobile (su applicazioni o browser).
Le sfide da vincere: Domanda di inventory video e mobile di alta qualità
Christina Lundari ha evidenziato che "la nuova AOL consente di rispondere ancora meglio alla domanda di inventory video e mobile di alta qualità da parte dei clienti. Questo grazie agli asset tecnologici di AOL, come la piattaforma ONE by AOL, e alle partnership che stiamo chiudendo con i principali editori italiani ai quali si offre la possibilità di monetizzare al meglio le proprie audience”.
La disponibilità di fondamentali tecnologie innovative e di contenuti di qualità permetterà quindi ad AOL di competere con gli altri player globali della comunicazione digitale attraverso un’offerta di servizi a 360 gradi di grande appeal sia per inserzionisti che per publisher. E’ la combinazione di queste due anime a rendere distintiva AOL, che si differenzia inoltre per essere una piattaforma completamente aperta e facilmente integrabile con le dotazioni tecnologiche di cui i clienti già dispongono.