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Aosta non crede alle lacrime

Creato il 09 maggio 2013 da Patuasia

Come si può interpretare il desiderio della Giunta comunale di traslocare in blocco in piazza Deffeyes? Che Aosta non vale una lacrima? Che è solo un passo verso una carriera più redditizia? Che noi cittadini non abbiamo problemi rilevanti e quindi non meritiamo attenzione e responsabilità da parte dei nostri amministratori? Che Aosta può anche andare a ramengo che tanto i soldi sono da un’altra parte? A tutte queste domande la risposta secondo i candidati in corsa è sì! Eppure Aosta è il capoluogo della Regione, luogo di grandi e potenziali risorse turistiche e culturali; è il cuore dell’intera Valle, ma non è amata. Lo si vede da come viene trattata e da come viene espressa: brutta, sporca e ignorante. E tradita da quei politici che avevano promesso attenzione, salvaguardia, prospettive audaci e rivoluzione. Queste elezioni saranno  per me la prova del nove che tasterà il polso dei miei concittadini sulla loro moralità, capacità di valutazione, intelligenza, responsabilità civica e consapevolezza. Gli eletti saranno a loro immagine e somiglianza. Aspetto con ansia che si sveli il ritratto.


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