Come si può interpretare il desiderio della Giunta comunale di traslocare in blocco in piazza Deffeyes? Che Aosta non vale una lacrima? Che è solo un passo verso una carriera più redditizia? Che noi cittadini non abbiamo problemi rilevanti e quindi non meritiamo attenzione e responsabilità da parte dei nostri amministratori? Che Aosta può anche andare a ramengo che tanto i soldi sono da un’altra parte? A tutte queste domande la risposta secondo i candidati in corsa è sì! Eppure Aosta è il capoluogo della Regione, luogo di grandi e potenziali risorse turistiche e culturali; è il cuore dell’intera Valle, ma non è amata. Lo si vede da come viene trattata e da come viene espressa: brutta, sporca e ignorante. E tradita da quei politici che avevano promesso attenzione, salvaguardia, prospettive audaci e rivoluzione. Queste elezioni saranno per me la prova del nove che tasterà il polso dei miei concittadini sulla loro moralità, capacità di valutazione, intelligenza, responsabilità civica e consapevolezza. Gli eletti saranno a loro immagine e somiglianza. Aspetto con ansia che si sveli il ritratto.