Ecco l’interpellanza dei consiglieri dell’Alpe riguardo alla mia vicenda, per l’Adunanza del Consiglio Comunale del 20-21 luglio 2010.
I sottoscritti consiglieri del Gruppo ALPE la pregano di voler iscrivere nell’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio comunale la seguente interpellanza:
Osservato che Aosta, prima ancora del titolo di Capitale dell’Autonomia, ha già conquistato sul campo quello di Capitale delle scritte murali, realizzate ad opera di imbrattatori rigorosamente ignoti e impuniti;
Osservato altresì che gli interpellanti non sono a conoscenza di iniziative intese a prevenire e a reprimere tale fenomeno; viceversa, gli interpellanti stessi e l’opinione pubblica sono bene a conoscenza della decisione dell’Amministrazione comunale di denunciare in sede penale una cittadina, accusata di aver ripulito a proprie spese un pezzo di muro del Municipio, a suo tempo imbrattato dai soliti ignoti; i sottoscritti consiglieri interpellano il Sindaco e la Giunta municipale per sapere
■ in primo luogo, quante sono state negli ultimi tre anni le persone identificare e denunciate per l’imbrattamento dei muri della città;
■ in secondo luogo, per avere conoscenza di cosa intendano fare in concreto per prevenire e reprimere detto fenomeno;
■ infine, per sapere se nei confronti della cittadina che si è permessa di ripulire un tratto di muro, il Comune intenda costituirsi parte civile al fine di ottenere il risarcimento dei danni (peraltro, quali?) e chiedere una severa condanna penale, in modo che a nessun altra persona venga più in mente di pulire ciò che altri sporcano.
I Consiglieri: Curtaz, Fedi, Morandi, Sartore, Squarzino, Vietti.
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