La cosa fantastica di Apache è che ti consente di gestire i cosiddetti virtual host, ovvero N server Web virtuali, ognuno dei quali presenta le proprie caratteristiche peculiari.
Essi risultano particolarmente comodi quando si ha la necessità di imbastire dei frontend che rispondano per alcuni domini su HTTPS e per altri su HTTP.
Come al solito, la presente guida si focalizzerà sulla configurazione del server vera e propria (httpd.conf), e successivamente sulla configurazione di ciascun virtual host.
Configurazione del server
La prima modifica da effettuare nel file di configurazione di Apache riguarda l'abilitazione del protocollo HTTPS. In particolare, esso verrà gestito grazie ad uno specifico modulo, ovvero mod_ssl.so, non presente nell'installazione di default relativa ad Apache.
Ergo, sarà necessario dapprima scaricarlo mediante il comando:
[root@serverweb conf]# yum install mod_ssl
Non ho installato anche openssl in quanto sono partito dal presupposto che siate già in possesso dei certificati X.509 (nel formato Apache) relativi al vostro dominio.
A questo punto è necessario abilitare il suddetto modulo aggiungendo la seguente direttiva nel file /etc/conf/httpd.conf:
LoadModule ssl_module modules/mod_ssl.so
Successivamente, si dovrà procedere con la messa in ascolto sul server della porta TCP 443 (HTTPS).
Per fare ciò si può aggiungere la seguente stringa nel file di configurazione di Apache:
Listen 443
Infine, sempre nel file di configurazione in questione, si dovrà specificare in quale directory sono presenti le direttive relative ai virtual host:
# Include the virtual host configurations:
Include /etc/httpd/vhosts.d/*.conf
Configurazione del virtual host
Posizioniamoci nella directory oggetto dell'include e creiamo un nuovo file di configurazione per il virtual host:
[root@serverweb vhosts.d]# nano virtualhost1.conf
Il cui contenuto sarà simile al seguente:
<VirtualHost *:443>
ServerName www.miodominio.com
DocumentRoot /var/www/virtualhosts/www.miodominio.com/htdocs
SSLEngine on
SSLCertificateFile /etc/ssl/sslcert.crt
SSLCertificateKeyFile /etc/ssl/sslkey.pem
SSLCertificateChainFile /etc/ssl/sf_bundle.crt
<Directory /var/www/virtual/static.betuniq.info/htdocs>
AllowOverride All
Order allow,deny
Allow from all
</Directory>
ErrorLog /var/www/virtualhosts/www.miodominio.com/logs/ssl_error.log
CustomLog /var/www/virtualhosts/www.miodominio.com/logs/ssl_access.log combined
#ServerSignature Off
Redirect 404 /favicon.ico
<Location /favicon.ico>
ErrorDocument 404 "No favicon"
</Location>
</VirtualHost>
Come avrete intuito, il virtual host in questione è in ascolto sulla porta TCP 443, quindi è in grado di servire solo ed esclusivamente il traffico HTTPS:
<VirtualHost *:443>
Con ServerName specifico il dominio associato al virtual host in questione mentre con DocumentRoot indico la direcotry in cui sono presenti le pagine Web (e relativi file, come immagini, fogli di stile, ecc.).
Con SSLEngine on abilito il motore SSL e con le direttive:
SSLCertificateFile /etc/ssl/sslcert.crt
SSLCertificateKeyFile /etc/ssl/sslkey.pem
SSLCertificateChainFile /etc/ssl/sf_bundle.crt
indico rispettivamente il pathname relativo al certificato X.509 (sslcert.crt), della chiave privata RSA (sslkey.pem) e del certificato di terze parti (sf_bundle.crt).
Le altre stringe riguardano semplicemente i file di log e le politiche di overwrite sulla directory (ad esempio mediante file .htaccess).
Ora, affinchè il suddetto dominio rimanga in ascolto sia sulla 443 che sulla 80 (HTTP puro), si può creare un ulteriore file di configurazione, contenente però la direttiva:
<VirtualHost *:80>
nessuna entry associata all'SSL ed ai certificati ma la stessa DocumentRoot del vhost precedente.
Per rendere effettive le modifiche senza creare disservizio è sufficiente lanciare il comando:
[root@serverweb conf]# service httpd reload
Se tale comando non restituisce errori è un ottimo segno.
Per avere ulteriore conferma del corretto funzionamento relativo al nostro server Web, si possono fare due check mediante netstat:
[root@serverweb conf]# netstat -anp | grep :80
e
[root@serverweb conf]# netstat -anp | grep :443
Se il server risulta in Listen è molto probabile che stia funzionando correttamente. Fate comunque delle prove con un browser per esserne certi.
E' tutto. Alla prossima.