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“Aperti per dire grazie”: l’Emilia Romagna ringrazia per gli aiuti

Creato il 20 maggio 2013 da Assugoodnews @assunta73

Parmigiano-ReggianoLa magia del dire “grazie!” e la vitalità di un popolo che non perde il sorriso nonostante le difficoltà. Voilà il connubio perfetto. Un anno fa l’Emilia Romagna è stata colpita da uno sciame di scosse sismiche che ha messo in ginocchio molti produttori, aziende, privati cittadini. Loro cosa hanno fatto? Si sono rimboccati le maniche, non hanno mai smesso di lavorare, hanno puntato dritto verso l’unico obiettivo possibile: rialzarsi. E oggi celebrano i loro sforzi con un’iniziativa lodevole che si chiama “Aperti per dire grazie“.

Due fine settimana – quello del 25 e 26 maggio e quello dell’1-2 giugno – in cui i caseifici del Parmigiano Reggiano emiliani e mantovani restano aperti per dire semplicemente grazie a chi li ha aiutati. Secondo quanto è stato dichiarato da Riccardo Deserti, direttore del Consorzio del celebre formaggio, il bilancio delle diverse azioni solidali rivolte sia ai consumatori che alle imprese si è chiuso con un saldo di 1.199.332 euro. In questi due weekend è possibile vedere i frutti della ricostruzione, fare nuovi acquisti solidali e partecipare alle visite guidate programmate all’interno delle strutture di trasformazione e ai magazzini delle aziende.

L’iniziativa è lodevole, certo. Ma lo è soprattutto il lavoro fatto in questo anno. Ma sapete cosa? A me viene da dire grazie agli emiliani per la grande energia, per il meraviglioso sorriso, per la capacità d non perdersi, per la definizione di un obiettivo ben preciso da perseguire, per quanto ottenuto e per non aver mai appeso il proprio orgoglio al chiodo. Ecco, dovremmo dire noi grazie a loro per la lezione di vita!



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