Magazine Cinema
Apocalisse? Sì, ma solo al cinema (i 7 film più apocalittici)
Creato il 21 dicembre 2012 da Frank_romantico @Combinazione_CEd eccoci al fatidico 21 Dicembre 2012. Non dovrebbe esserci la fine del mondo, oggi? No? Aspettiamo ancora un po'? No, non credo che ci sarà. I maya forse intendevano un'altra cosa, forse gli hanno tradotti male, chissà. Però il cinema ci ha marciato sulla fine del mondo, e questo da tempo immemore. Quanti film abbiamo visto che la raccontavano? Fine del mondo per colpa degli alieni, di mostri, di virus letali, di asteroidi, dei ghiacci. Armageddon religiosi, il nucleo terrestre che implode o il sole che collassa. Per non parlare del cinema post-apocalittico. Ce n'è per tutti i gusti. Quindi, visto che oggi la fine del mondo non è arrivata, vi presento la mia classifica personale dei film che, in un modo o nell'altro, parlano di questi argomenti. Una Top 7 non di film belli ma di film che secondo me rendono al meglio l'apocalisse o la post-apocalisse, per un idea, per una scena o per un particolare. I più rappresentativi? Neanche per sogno, non ne sarei mai capace.
07) Southland Tales (di R. Kelly)Anno: 2006Tipologia: cazzata apocalitticaMolti diranno "ma questo film è una schifezza" e forse potrei anche essere d'accordo... forse. Però anche solo la frase di lancio "È questo il modo in cui finisce il mondo. Non già con un lamento, ma con un botto" spiega la fine del mondo, secondo me, come mai era stato fatto prima. Una pellicola a metà strada tra la commedia, la satira, il musical e l'action fantascientifico. Una cazzata per molti, una furbata per altri ma non c'è che dire: nel bene e nel male ha fatto parlare di se.
06) The Divide (di X. Gens)
Anno: 2011Tipologia: apocalisse per cause non pervenute
Questo film ha diviso in molti: c'è a chi è piaciuto e chi lo ha disprezzato. Ma in questa sede non importa perché The Divide, con due sole scene, è riuscito a rappresentare la fine del mondo meglio di come sia stato fatto in film nettamente più belli: l'inizio apocalittico e il finale post-apocalittico che lascia senza speranza. Davvero, un cinismo di quelli violenti e cattivi. E il motivo per cui succede tutto questo? Non ci viene spiegato e, sinceramente, non ci importa. Per la recensione andate qui.
05) L'Uomo del Giorno Dopo (di K. Costner)
Anno: 1997Tipologia: western post-atomico
In questo film il mondo non finisce, ma per colpa di una guerra nucleare l'umanità (o meglio, quel che rimane dell'umanità) perde le proprie caratteristiche civili e si ritrova proiettata in un medioevo inospitale dove la differenza tra il vivere e morire e nelle mani di pochi uomini e in quelle dell'incurante madre natura. Quindi c'è la fine del mondo per come lo conosciamo noi e tanto basta per farsi ricordare. Un film artificioso e retorico ma che io amo per quel senso di epico che esprime, un action che molto deve al western, che avvince e che incanta. O almeno questo è l'effetto che ha su di me.
4) Hardware (di R. Stanley)
Anno: 1990Tipologia: post-apocalittico fanta-desertico
Se lo scenario post-atomico del film un gradino più sotto ricordava il western action più retorico ma anche più epico, quello dipinto da Richard Stanley nel suo film d'esordio è velenoso e acido, tra la fantascienza e l'horror, senza speranza. In Hardware il mondo non è finito ma è sull'orlo del collasso. Se dovessi immaginare il pianeta terra morto e privo di vita lo immaginerei proprio com'è dipinto in questo film: radioattivo, velenoso, Ma se volete sapere come la penso, potete leggere la mia recensione qui.
3) Melancholia (di L. Von Trier)
Anno: 2011Tipologia: asteroide bastardo
Von Trier non piace a tutti. E' un personaggio scomodo, autoreferenziale, egocentrico. Io non sono né a favore né contro di lui. A me qualche suo film piace e altri no. Ma questo Melancholia mi ha ammaliato già dopo la prima visione. Perché è di un doloroso non concepibile in natura. Perché nonostante in questo film il mondo finisca, quasi quasi non ce ne frega niente nonostante il gioco di attese faccia più paura di tanti mostri, perché è su qualcos'altro che si sofferma il regista e come al solito gli esseri umani non ci fanno una bella figura. Per la recensione andate qui.
2) Doomsday (di Neil Marshall)
Anno: 2008Tipologia: virus letale
Ok, qualcuno obietterà che neanche questo film parla della fine del mondo, ma al massimo della fine dell'Inghilterra e poi chissà. Però il titolo parla chiaro e come non inserire un film che si chiama Doomsday in una classifica sulla fine del mondo? I riferimenti ad un certo tipo di cinema (quello di serie B) fa bene agli occhi e al cuore, c'è lei, Rhona Mitra, che da sola porta la pellicola nella leggenda e se tutto questo non dovesse bastarvi intrattiene meglio di tanti altri film "simili". Per la recensione andate qui.
1) Il Dottor Stranamore (di S. Kubrick)
Anno: 1964Tipologia: apocalittico satirico
Concludiamo con un film dalle parti del classico, non che del capolavoro. Un salto nel passato ma attuale come pochi, che affronta l'argomento della fine del mondo (dovuto ad una guerra nucleare esplosa per "errore") con cinismo e ironia. Fa ridere, fa pensare, fa persino male. E assistiamo in modo satirico ad una fine del mondo più reale del reale. Peter Sellers mattatore e il genio Kubrick senza peli sulla lingua per un opera d'arte che dovrebbe essere obbligatorio studiare nelle scuole di tutto il mondo.
Ovviamente ci sono altri film (più) meritevoli sull'argomento, tra i tanti 28 Giorni dopo, The Road o quel gioiellino di The Day. Ma 7 posti non sono poi così tanti e questi, belli o brutti che siano, sono quelli che per un motivo o per l'altro reputo più rappresentativi.
Intanto, per ora, auguro buona fine del mondo a tutti.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Giacomo De Fanis. Darwin e la differenza creatrice ovvero come la Natura si...
Charles Robert Darwin (Shrewsbury, 12 febbraio 1809 – Londra, 19 aprile 1882)ISSN 2281-6569 SFI, Sezione di Sulmona Giuseppe Capograssi [online]Henri Bergson... Leggere il seguito
Da Silcap
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA