APOCALISSE Z: I GIORNI OSCURI di Manel Loureiro

Creato il 15 giugno 2011 da Paolo Franchini

Sono rimasti in quattro: Viktor Pritchenko, l’indomito pilota d’elicotteri ucraino; suor Cecilia, l’indifesa e anziana donna di fede; Lucía, l’imprevedibile e impulsiva adolescente; e lui, il giovane avvocato che ha raccontato l’Apocalisse Z su Internet. Almeno fino a quando c’è stato Internet.

Adesso, mentre sorvolano l’Africa settentrionale, hanno la prova che la civiltà, così come la conoscevano, è davvero finita. Ovunque. L’unica speranza sono le isole Canarie che, in base alle ultime notizie disponibili, sono state risparmiate dall’infezione che ha trasformato gli uomini in zombie. Ma, quando arrivano a Tenerife, i quattro sopravvissuti scoprono che il cosiddetto «punto sicuro» è in realtà un inferno.

Le isole sono infatti governate da una giunta militare, che però fatica a mantenere il controllo: mancano i rifornimenti, scarseggiano il cibo e l’acqua, e i superstiti lottano ogni giorno gli uni contro gli altri. Ben presto, tuttavia, la compagnia è costretta a dividersi, perché ai due uomini viene ordinato di partecipare a una missione rischiosissima: l’obiettivo è recuperare le scorte di medicinali degli ospedali di Madrid, uno dei primi punti sicuri a cadere sotto la pressione inarrestabile degli zombie.

E lì, in una capitale spettrale e quasi irriconoscibile, loro scopriranno che esistono creature ancora più pericolose dei morti: i vivi…

Come il protagonista dei suoi romanzi, Manel Loureiro è un avvocato che vive a Pontevedra, in Galizia. Durante gli anni di studio presso l’università di Santiago de Compostela, ha lavorato per la Televisión de Galicia, esperienza che gli ha trasmesso una grande passione per il giornalismo; una passione che coltiva ancora oggi, collaborando abitualmente come opinionista con Cadena SER (la più importante radio privata spagnola) e scrivendo per le testate della sua regione.

Il successo è arrivato quasi per caso attraverso Internet: il blog in cui raccontava la fine del mondo a causa di un’epidemia che trasformava gli uomini in zombie ha infatti registrato più di due milioni di contatti nell’arco di poche settimane. Sull’onda dell’entusiasmo, Apocalisse Z è diventato un romanzo che, grazie al passaparola dei lettori, è stato un vero caso editoriale in Spagna.

«Secondo il National Geographic, un virus che trasformi gli uomini in zombie è teoricamente possibile. E adesso chi glielo dice a Loureiro che i virologi gli danno ragione? Finisce che si prende paura…» (Il Giornale)

«Gli zombie sono i nuovi vampiri… Lunga vita (o, forse, morte) agli zombie!» (Time Magazine)


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