Man mano che il 2012 si fa vicino, crescono inevitabilmente paura e curiosità verso questa data simbolo, e nelle librerie spuntano puntualmente nuovi volumi dedicati alla fine del mondo profetizzata dal calendario Maya. Dietro questo Apocalypse 2012 non c’è un qualsiasi archeologo improvvisatosi scrittore, ma il mai troppo compianto Gary Jennings, il cui progetto è reso possibile dal lavoro a quattro mani di Robert Gleason e Junius Pudrug.
Mille anni fa, a Tula, in Messico, un giovane schiavo diventa l’assistente dell’astronomo di corte, e insieme redigono il Calendario del Lungo Computo, il complesso codice che stabilisce la data della fine del mondo. Oggi, due archeologhe stanno riportando alla luce quell’antico scritto, e decifrare il codice diventa missione fondamentale per salvare l’intera umanità dal destino a cui sembra andare incontro.
Apocalypse 2012
Gary Jennings, Robert Gleason e Junius Pudrug
traduzione di S. Bogliolo
collana HD, Rizzoli, 2010
copertina rigida, 404 pagine, Euro 16,00
ISBN 9788817040129
Magazine Cultura
Apocalypse 2012: la fine del mondo secondo Gary Jennings
Creato il 28 maggio 2010 da SplatterpostinoPotrebbero interessarti anche :
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