Magazine Cinema

Apocalypto

Da Lupokatttivo

Al tempo dei templi

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Che Mel Gibson sia uno tosto lo sappiamo tutti. Io lo venerero’ sempre per avermi regalato “mad max” e “arma letale”. Senza dimenticarsi di “Signs”.
Vederlo alla regia di un film sui maya in lingua maya, fa di lui un uomo piu tosto di quanto non sia già.
Che onestamente in quanti avreste scommesso sull efficacia di un film sui maya in lingua maya? Anche se con i sottotitoli?
Per me la visione e’ stata frutto di una prova d’amore.
Prova facile perché ai sottotitoli ci sono abituato e perche le storie con le civilta’ antiche di mezzo, mi affascinano sempre.
Mi affascinano ancora di più se nel mezzo, oltre agli antichi ci mettiamo anche un po di sano “gore”.
Se poi ci dovessero essere anche qualche sacrificio umano e dei costumi alla “mad max” allora sono conquistato.

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In Apocalypto gli antichi ci sono, i sacrifici umani anche, e non parliamo dei costumi alla “mad max”, che sfido io a non associare i vestitini dei maya cattivi con quelli del post-atomico per eccellenza.
Ok mancano le moto e le macchine con i corni ma in compenso c’e’ un sacco di giungla e tanta, tantissima azione.
Praticamente un “predator” pre-colombiano senza predator.
Da vedere, per imparare la lingua maya e per godere di un filmone da paura.
E se l’avete gia’ visto riguardatelo, che il “maya” non si impara così facilmente e nella vita serve sempre.



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