Magazine Cultura

"Apologo dell'evaso" di Nanni Balestrini

Creato il 30 agosto 2013 da Lucabilli

La massima della mia azione difforme,
infausto al popolo il fiume
che al cinema videro spopolare
il delta, i fertilissimi campi
e i più nocivi insetti (chiara
minaccia ai vizi dei governanti!)
Fra i pampini ovunque liberi testi poetici
galleggiavano, gonfi - e si fa vano
l'ufficio dello storicò. Ma saremo
a lungo preservati dal morso
del tafano azzurro, da iniezioni
di calciobromo, dall'unghie della zarina?
Lucenti strani corpi
violano il cielo; sbanda
il filo di formiche diagonale
nel cortile riemerso; ancora
il sole sorge dietro
la Punta Campanella incustodita
dai finanzieri corrotti e un argine
ultimo crolla. Lode
a un'estate di foco. S'io fossi
la piccola borghesia colata
nelle piazze fiorite e nei dì
di festa che salvi c'ignora
dalla droga e dalla noia per un po'
d'uva lavata in mare
presso la marcia catapulta; rifugiati
al primo tuono nelle gelaterie - chi fuggirei?
Passato il temporalaccio d'agosto
i graspi giungono a riva
fra i remi ai contrabbandieri salpati
nel novilunio e anzitutto conviene
(usciti dal vico cieco chiamammo
e orme erano ovunque
dell'abominevole uomo delle nevi)
fare l'amore intanto
che sui porti la Via Lattea dilata.
Il Po nasce dal Monviso;
nuvole... ma di ciò, altra volta.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :