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Di quella sera che mi dissero di guardare indietro e io feci una risata così strana che, tentando di ricordarmi la forma della mia bocca, pensai a scrivere quattro boiate e a chiudermi un attimino dentro al mio ufficio. Di quella sera che stasera mi stai sul cazzo e anche se fosse non guardarei indietro neanche se mi pagassi, perché a guardarsi dietro uno ci riesce soltanto se ha uno specchio e perché troppo tempo è passato dietro ai gusti spettrali delle persone e mi dirai che tutta questa tiritera è da folli e io ti risponderò che sei comunque una di quelle persone che amo di più e quindi ti dedico questo estratto. Di quella sera che non ne posso più di pensare a come se ne è andata via, mentre stavo solo ad una festa e mi scolai quasi tre bottiglie di vino per farmi passare i pensieri. Di quella sera che restai come un fesso all'aeroporto a guardare gli aerei con dei biglietti in una mano e l'altra mano aperta come quando apri il cofano dell'auto per vedere cos'è che non va. Di quella sera che in spiaggia ero più che andato e facevo gli angeli sulla sabbia, indossando un accappatoio, circa quattro anni fa. Di quella sera che ho ascoltato dei codardi e cantai tutta la notte delle loro gesta. Di quella sera che le parole riempivano il bicchiere. Di quella sera che come stasera guardai indietro e diventai quello che vedrei adesso guardando indietro, adesso che sono l'uomo più buono del mondo, amico di tutti e di nessuno, amico mio. Di questa sera che ho in tilt il cervello perché non so se guardare indietro o meno e se ne vale la pena. Cambiare.Cambiare cosa? é una bibbia delle domande. Si fanno miliardi di cose in una vita ed io non ci penso, perché le faccio per me. Domande consuete alle quali non diamo che una risposta consueta. Conosco gente che cambierebbe la propria vita per un pelo di fica e alla fine si ritrova per le mani, davvero, soltanto dei peli. è una malattia, rendiamocene conto e ce l'ha buona parte della gente e a me la gente sta sul cazzo e credo anch'io di star sul cazzo a loro e dove andremo a finire?! è una follia! è come scambiarsi i doni per natale (e mi fermerei qui) per sola par condicio. E poi io sono sempre lo stesso, forse un po' più calmo e meno incazzato, forse. Di quella sera che ascoltando guccini picchiai lo spigolo della cassettiera col mignolo e tirai un bestemmione che sembravo mussolini affacciato e accorsero tutti. Di questa sera che io sono il diavolo perché sto zitto e non sento il vuoto nella pancia come chi è ansioso di qualcosa.Di questa sera, che ancora una volta mi hai portato a pensare facendomi un discorso dei tuoi, perché mi conosci da sempre un pelo più degli altri e tutto il mio affetto stasera è per te, che mi consigli modestamente dal tuo punto di vista oscurato da ste cose che hai in petto. Di questa sera che non ho sonno e scrivo di come non sono cambiato per niente in realtà e di come tornerò a scorrere lento e fluente come i tuoi seni quando cammini.Antonio Siddiolo