App utili, ecco i trend presenti su Windows Store

Creato il 19 aprile 2015 da Wpdaily

App utili, ne esistono? C’è chi pensa, forse a torto, che le app sono solamente un divertimento dei possessori di smartphone e che, in realtà, non apportano alcun vantaggio pratico nella vita di tutti i giorni. Ma le statistiche che Microsoft pubblica ciclicamente, con l’analisi dei trend all’interno di Windows Phone Store, dimostrano esattamente il contrario e, a vincere, non sono sempre i giochi ma anche, e soprattutto, app utili per la gestione delle incombenze quotidiane.

I dati di aprile di Microsoft vanno a sottolineare come gli utenti stiano utilizzando le versioni aggiornate dei sistemi operativi anche per ambienti desktop e, già nel mese di marzo, il 93% delle app scaricate veniva fatto con device con Windows Phone 8.1. Cosa significa questo dato? Gli utenti non sono più fruitori passivi, come un tempo, ma, adesso, sono molto attenti alla cura del proprio device, soprattutto perché esistono app utili in grado di organizzare le proprie incombenze e, in alcuni casi, risolvere veri e propri problemi.

Le statistiche di Microsoft nel dettaglio

Andiamo nel dettaglio delle statistiche di Microsoft e vediamo quali sono le categorie più downloadate : a prima vista, naturalmente, i giochi vincono su tutto ma il dato sconvolgente è che gli utenti considerano molto utili le app sulla fotografia, che sono di poco al di sotto. Questo trend deve essere letto correttamente dagli sviluppatori che dovranno, d’ora in poi, dedicarsi soprattutto a questo settore. Inoltre gli stessi dati di Microsoft indicano, anche se indirettamente, che i Lumia della fascia medio-bassa sono tra i più utilizzati. Infatti circa il 67% dei download è stato fatto con dispositivi aventi 512 MB di RAM o addirittura meno.

Windows Phone Store è presente in 191 mercati e, nonostante quello americano stia producendo il più alto numero di download, gli altri, tra cui quello europeo, stanno mostrando un’impennata dei trend anche molto veloce anche se i veri outsider sono i mercati del Vietnam, del Brasile e dell’India. Il motivo di quest’impennata è da ricercare nel fatto che in questi ultimi è possibile pagare le applicazioni con il credito del telefono e non più solamente con la carta di credito. Ovviamente le app più utili e diffuse sono quelle in lingua inglese anche se è importante sviluppare applicazioni multilingue per raggiungere un più alto numero di utenti.

Microsoft monetizza soprattutto con gli acquisti In-App, che rappresentano il 55% del totale, mentre, invece, il restante dei guadagni, il 31%, avviene con la pubblicità e il restante con le app a pagamento (e solitamente le app utili non sono gratuite). Eppure l’app che si conferma maggiormente utilizzata è Whatsapp, il cui cammino è inarrestabile. Uno degli ultimi annunci del CEO di WhatsApp, Jan Koum, evidenzia di aver raggiunto 800 milioni di utenti attivi ogni mese e, sicuramente, il miliardo di utenti arriverà a breve, come previsto da Zuckerberg quando ci sarà l’acquisizione : infatti, solo nell’ultimo periodo, il client Whatsapp ha registrato un incremento degli utenti del 33%.

Numeri che verranno esponenziati soprattutto con l’aggiunta delle chiamate su ogni piattaforma – mentre, invece, al momento, l’opzione è attiva solo su Android e Blackberry – e che assegneranno a Whatsapp uno dei posti migliori nell’olimpo Tech. Sul sistema iOS dovrebbero approdare, tra poco, le chiamate e su Windows Phone, invece, arriveranno a giorni. Restano da definire alcune particolarità, concentrarsi sulla traduzione di alcune funzionalità, al momento ancora carente, anche se, normalmente, la traduzione è solo uno degli ultimi passaggi da realizzare prima di chiudere un’applicazione. Come si è visto, quindi, dai trend presentati da Microsoft non solo si stabiliscono quali sono le app utili del momento ma, addirittura, è possibile tracciare un’analisi della situazione attuale considerando unicamente il numero dei download da Windows Phone Store.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :