Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto 26 febbraio 2013, entrano in vigore nuovi obblighi di trasparenza sugli appalti pubblici. Il provvedimento prevede degli obblighi di comunicazione sia per i soggetti aggiudicatari, sia per le pubbliche amministrazioni.
I primi dovranno fornire tutte le informazioni relative al proprio profilo (ragione sociale, numero dipendenti, tutori, etc.) in quanto hanno ricevuto l’incarico di realizzare un’opera utile alla collettività e finanziata da commesse pubbliche.
Le P.A sono invece obbligate a comunicare tutti i dati relativi alle opere pubbliche ad un database informatizzato, inserendo le informazioni anagrafiche, finanziarie, fisiche e procedurali relative alla programmazione delle opere, all’affidamento e allo stato dei lavori.
Le informazioni dovranno essere inoltrate ogni due mesi (28 febbraio, del 30 aprile, del 30 giugno, del 31 agosto, del 31 ottobre e del 31 dicembre di ciascun anno) e i dati raccolti vengono inserite nel sistema centrale entro i 30 giorni successivi. Quest’anno la prima scadenza sarà il 30 giugno 2013.
L’obbligo si applica alle opere pubbliche in corso di progettazione o realizzazione a partire dal 21 febbraio 2012. L’inosservanza di questi obblighi comporta la revoca del finanziamento dell’opera.
Il dettaglio delle informazioni che le Amministrazioni e i soggetti aggiudicatori devono trasmettere è contenuto nell’Allegato A al Decreto Ministeriale.