Come da tradizione elettorale ci accingiamo a farvi il nostro appello al voto. Questa volta però i nostri sentimenti non sono i soliti. Le campagne elettorali e la politica per noi sono una bella cosa ma…….. ma a tutto ci deve essere un limite, bisogna darsi dei limiti almeno umani. “Restiamo umani” è l’ultimo messaggio che ci ha lasciato Vittorio Arrigoni martire dei diritti umani e della libertà.
“Una fortissima delusione: non ci vuole un master in economia per capire che il mix tutto tasse non funziona”. Queste erano le parole che Oscar Giannino disse il 2 gennaio 2013 quando intraprese la sua campagna elettorale per la guida del Paese; si sa come è andata a finire e, non troviamo giusto rinvangare le problematiche e le polemiche.
Noi del MiR lanciamo un accorato appello a tutti i delusi di Fare Fermiamo il Declino; venite con noi, votate per il MiR……. perché abbiamo a cuore la nostra Italia.
Come italiani, perché temiamo davvero che la situazione del nostro Paese sia purtroppo peggiore di come tentino di raccontarcela: il declino è già cominciato, questo governo aveva altre priorità e lo si è visto. Per ripartire serve un impegno che sia più forte della somma dei singoli egoismi, non sarà facile nemmeno per noi riuscirci, ma è la sola speranza.
Come esperti di informatica e di tecnologia, perché siamo convinti che sia da riprendere in mano con forza il tema dell’innovazione, partendo dalla scuola e dall’Università, passando per la ricerca e arrivando all’industria. Innovazione che non può essere inseguita in modo neutro, ma va inserita in un progetto di società, in un quadro di valori comuni, pensando fin d’ora alla giustizia di domani e al futuro dei nostri figli.
Come persone impegnate nel Sociale, perché lo stato sociale è una conquista che non è solo da difendere, ma è da riconquistare continuamente con un impegno costante e onesto che metta insieme la cura delle persone e l’equilibrio dei costi, lo sviluppo e la ricerca di servizi sempre migliori con la sperimentazione di modelli innovativi e sostenibili anche in prospettiva futura: difesa e attacco, ci vogliono tutti e due.
Come politici che credono nella democrazia dell’alternanza, siamo convinti che oggi una vittoria del centro-destra, oltre che al Paese, sia utile anche al centro-destra stesso come fonte di rinnovamento.
Nelle fila del MiR non compaiono nessun tipo di ex-parlamentare, al contrario sono candidate persone della Società Civile e lavorativa che sanno cosa significa lavorare e mantenere una famiglia.
Come persone del centro-destra, perché siamo convinti che il nostro Paese stia attendendo ormai da troppi anni la realizzazione del progetto di unità: chiamiamolo come vogliamo, ma per piacere facciamolo presto, perché le lentezze della politica, le ruberie, il malaffare e la corruzione, nulla hanno a che fare con il vero tesoro che l‘Italia è che dovrebbe essere il bene al quale ogni parlamentare dovrebbe avere a cuore; i Cittadini.
Per i Cittadini fuori dal palazzo non sono comprensibili le diatribe, a loro servono certezze.
Certezza di avere un futuro, di farsi una famiglia, di poter arrivare a fine mese con qualche soldo in tasca e di avere una pensione sicura, ma soprattutto meritano di vedere i loro progetti realizzarsi.
Come padri di famiglia, perché vorremmo che i nostri figli ricevessero dalla nostra generazione un’educazione fondata anche sull’altruismo e sullo spirito di sacrificio: qualcosa che i nostri nonni e i nostri genitori ci hanno trasmesso, ma che stiamo smarrendo in questi anni di dominio assoluto dell’immagine e dell’apparenza, di smarrimento dei valori nella nebbia dell’idolatria dei consumi (anche se a onor del vero in questo periodo mai decollati) e della tele-dipendenza che ha invaso tutti i campi, politica inclusa.
Come credenti, perché la nostra coscienza ci dice che insieme ai temi importanti che ci vengono giustamente ricordati della promozione della famiglia e della difesa della vita, su cui, per essere chiari, crediamo che Gianpiero Samorì, nostro indiscusso Leader abbia le migliori credenziali rispetto a Bersani, Monti o Grillo, con buona pace dei tentativi di strumentalità farisaica cui ogni tanto ci tocca assistere), ci sono temi altrettanto importanti ed urgenti (su cui semplicemente non c’è confronto fra i due schieramenti) come la promozione della pace nel mondo attraverso l’apertura di fronti di pace preventiva e di dialogo incessante su vasta scala, l’affermazione di una vera giustizia sociale e la tutela dei più deboli, la difesa della democrazia che non può essere vera senza un’informazione plurale ed un’etica che tenga separata la politica dagli affari.
Coordinamento Regionale Friuli Venezia Giulia del MiR.
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