Prima di iniziare le incombenze culinarie per il desco serale, vorrei fare un appello, per me molto importante. Non leggo più i commenti che una certa signora o signorina Corvini Ione, mi faceva. Non la leggo più sul resto del carlino, nella rubrica “NOI REGGIANI”, dove anch’io scrivo. Mi farebbe molto piacere se ella, si rifacesse viva con me; aveva e spero lo abbia mantenuto, uno stile di scrittura dolcissimo e sincero. Aveva dispensato a me e ai reggiani, saggi e costruttivi consigli, il suo è un modo di comunicare i propri pensieri, estremamente veritiero e oserei dire, che si esprimeva con “sale in zucca”. Cara signora Ione, sto attraversando un periodo triste e delicato della mia vita, sono reduce dalla perdita profonda di una persona a me molto cara, avrei bisogno, come tutti gli esseri umani di qualche parola sincera di conforto. Le dico che non mi piace molto la parola “conforto”, sa di liquorino per digerire un piatto pesante, ma si usa in queste situazioni. Sia io, sia lei e noi tutti, sappiamo perfettamente che, chi ci ha lasciato, è partito/a per un viaggio con il biglietto di sola andata, ma se me lo permette e se lei crede, mi piacerebbe ancora molto leggerla. Penso che le sue idee, per tanti versi collimino con le mie, non conosco di lei l’età e nemmeno la professione, ma poco importa, mi mancano i suoi commenti. E’ da tanto tempo che volevo scriverglielo, ma solo questa sera, non so perchè ho trovato il coraggio per farlo. A volte bastano poche parole, per aiutare ed incoraggiare una persona ad andare avanti e a superare gli ostacoli, che continuamente, la vita ci propone. Io ho avuto il coraggio di farlo, spero con tutto il cuore che lei lo apprezzi. le mando i miei più cordiali e sinceri saluti, auspicandomi di leggerla presto e che lei, o chi la conosce, legga questo mio accorato appello!
English: Ione (ship) (Photo credit: Wikipedia)
Fabiana Schianchi.