riceviamo e pubblichiamo:
A tutti gli uomini e le donne di buona volontà
La Fondazione ha bisogno di voi
Ieri sera si è riunito il Consiglio di Amm.ne della Fondazione, convocato in via straordinaria per discutere i risultati di gestione dell'esercizio 2012 sulla base dei dati preliminari al 30/9/2012.
I dati aggregati rilevano un passivo di circa 40.000 €.( al 30/9) che, proiettato al 31/12 sulla base delle spese correnti e degli impegni già assunti, dovrebbe portare ad un consolidato finale di esercizio negativo per circa 50.000 €.
In mancanza di entrate "straordinarie", che di qui a fine anno è irrealistico poter prevedere, la Fondazione sarà costretta a ripianare il bilancio attingendo dalle proprie "riserve", ossia dalla dotazione patrimoniale che fu inizialmente costituita all'atto della sua costituzione, nel 2003, dai soci fondatori.
Tanto per farvi un esempio, le principali spese correnti (ma non le uniche) della Fondazione possono così brevemente riassumersi:
- stipendi per personale (1 biologo + 2 collaboratrici part-time) = 48.000€.
- spese per oneri di terzi (amm.vi-fiscali-legali-bancari) = 6.500€.
- altri costi di esercizio = 3.000 €.
Le istituzioni (ormai miseramente complici del profitto) sovvenzionano e promuovono solo chi fa parte ed è inserito in questo meccanismo che ricalca atteggiamenti dalla natura occulta e "paramafiosa". La ricerca indipendente è ormai una chimera.
Le Fondazioni più reclamizzate (Telethon - AIRC - A.I.L ) sono diventate, a loro volta, delle vere e proprie istituzioni ed hanno il sostegno degli apparati pubblici e accesso ai canali comunicativi nazionali. Ricevono flussi economici enormi. Possono gestire risorse enormemente più ingenti.
Noi siamo boicottati e contrastati.
L'ultima "chicca" è di pochi giorni fa:
La versione italiana di Google, appena viene digitato "Di Bella" , presenta automaticamente una locandina che rimanda al sito (sempre italico) di Wikipedia, che testualmente recita:
""Il cosiddetto Metodo Di Bella è una terapia alternativa per la cura dei tumori, che è priva di riscontri scientifici circa i suoi fondamenti e la sua efficacia"". Il contenuto della pagina di Wikipedia (che si proclama "l'enciclopedia libera" ) è stato abilmente modificato ( e costantemente controllato, affinché successive modifiche vengano annullate) e mistificato.
Viceversa, la pagina tedesca di Wikipedia, è ancora integra (ma per quanto ancora?)
Il clima di ostracismo al MDB comincia a crescere e a diventare sempre più evidente.
Di pari passo con l'aumentare delle sue conferme cliniche, e delle evidenze scientifiche, aumentano i tentativi di "affossamento" e boicottaggio.
Possiamo condurre, e conduciamo, ricerche e pubblicazioni in proprio, utilizzando le "erogazioni liberali". Ma siamo obbligati, per legge, a utilizzare i versamenti del 5 x 1000 solo per progetti di ricerca, e non per le attività ordinarie e complementari, delegando la ricerca (limitandoci a dettarne il tema) a enti istituzionali universitari o ospedalieri.
La Fondazione non scende nelle piazze per elemosinare finanziamenti, nè ha accesso all'informazione, o ai riti celebrativi televisivi delle annunciate "immancabili", sempre "prossime" ma inesistenti e solo mediatiche, vittorie contro il cancro. La Fondazione non è sovvenzionata da continue e ossessive questue televisive o vendite di azalee, ortaggi e verdure varie, ma prosegue la propria attività col proprio lavoro, sacrificio, risparmio e la disinteressata assistenza di pochi volontari.
Come possiamo fare? Quali iniziative possiamo prendere?
Gli ultimi anni sono stati, a mio avviso, molto positivi. Mai mi sarei immaginato di essere invitato ad un Congresso mondiale per esporre i principi terapeutici del MDB e le sue applicazioni cliniche. Né che mi proponessero, subito dopo, la Presidenza di una sessione per quello dell'anno successivo. I lavori pubblicati su 122 casi di tumori al seno, soprattutto, ma anche quello sui 23 casi di carcinoma della testa e del collo stanno destando grande interesse.
L'interesse scientifico, al di fuori della madre patria, è tanto. E sarebbe un peccato essere costretti a ridimensionare il fronte di attività che si è aperto dinanzi a noi.
Vorremmo pertanto riuscire a mantenere, nell'immediato futuro, tutti gli impegni che saremo chiamati ad affrontare e non per una sorta di gratificazione personale, né per onorare il nome della famiglia Di Bella, ma per il bene comune di quella umana tutta.
Si avvicina il Santo Natale.
Ognuno di noi sa che in tale occasione riceverà, più per convenzione che per altro, parecchi regali (cravatte, camicie, libri e amenicoli vari) che in cuor suo reputa quasi inutili o privi di un vero e proprio interesse.
La civiltà del consumo ci ha abituati anche a questo.
E allora un'invito !
Devolvi il tuo regalo di Natale alla fondazione. Chiedi a parenti e amici di devolvere la cifra che avrebbero destinato per l'acquisto del tuo dono, alla Fondazione. Tu non spendi niente. E fai un bel dono a tutti noi (compreso te stesso).
Non mi rivolgo ai pazienti o ai loro parenti, già oberati dal doversi sobbarcare di tasca propria le spese per una cura che uno Stato "malato" non gli riconosce, ma a tutte le persone che riconoscono nella Fondazione un chiaro indirizzo sociale e di progresso.
Chissà, ho pensato!( mentre mi balenava in testa questa idea). Gli iscritti al sito sono già più di 2800 persone, e quelli iscritti al Gruppone di Facebook oltre 10.000. Qualcuno forse raccoglierà quest'appello e lo fara! E qualcuno farà girare quest'appello ad ulteriori amici e conoscenti.
Noi aspiriamo a regalare, a tutti voi, un futuro migliore. Ma abbiamo bisogno di voi .
Giuseppe Di Bella
Per erogazioni liberali:
FONDAZIONE GIUSEPPE DI BELLA - ONLUS
Cod IBAN : IT 55 F 06385 02406 100000002649
PER OGNI BONIFICO E' NECESSARIO INDICARE:
Nome - Cognome - e/o Ragione Sociale - Indirizzo e causale del versamento