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appello 15O dal portogallo
15 OTTOBRE 2011 - LA DEMOCRAZIA OCCUPA LE STRADE!Protesta pacifica e apartitica-Per la democrazia partecipativa-Per la trasparenza nelle deciosioni politiche-Per la fine di una precarietà imposta / Per il diritto alavorare con diritti lavorativi
Noi, lavoratori, precari,disoccupati, rimpiazzabili o sul punto di essere licenziati, studenti,immigrati, pensionati, "generazioni improvvisate in difficoltà", frustratia causa delle nostre condizioni di vita, oggi scenderemo in piazza in Europa enel mondo, per esprimere la nostra rabbia non violenta e protestare control'attuale modello di governo politico, sociale ed economico che ci opprime, chenon è al nostro servizio, che non ci rappresenta.
Gli attuali modelli di governosono basati su una falsa democrazia in cui le decisoni vengono preseall'interno di stanze parlamentari chiuse, uffici ministeriali e agenzieinternazionali, senza accesso o controllo da parte dei cittadini, ostaggi diorientamenti finanziari ed economici, senza preoccupazioni sociali oambientali, promuovendo l'ineguaglianza, la miseria, la povertà, la perditaglobale e graduale dei diritti umani. Questa non è democrazia!
Vogliamo una democraziapartecipativa in cui la gente abbia voce e partecipi effettivamente ai processidecisionali. Vogliamo una democrazia in cui le cariche pubbliche sianoricoperte da cittadini onesti, in difesa del nostro benessere.
Vogliamo una democrazia che pernessun motivo difenda i ricchi. Vogliamo un sistema fiscale trasparente egraduale, in cui la ricchezza sia distribuita equamente e che l'assistenzasanitaria sia accessibile a tutti e senza tagli. Vogliamo una democrazia a cuitutti possano contribuire onestamente e in modo imparziale, e che garantisca atuttti i cittadini i loro diritti e doveri.
Vogliamo una democrazia in cuichi abusa del proprio potere o commette crimini finanziari ne sia responsabileattraverso tribunali indipendenti all'interno di un sistema giudiziario nonburocratizzato. Vogliamo una democrazia in cui la politica strutturale vengaadottata con la comprensione e la partecipazione attiva dei cittadini, secondoi loro desideri. Per noi questa crisi non è inevitabile. Vogliamo sapere come,chi e perchè ha causato questa crisi, quali sono le clausole riguardanti ilnostro debito.
Le persone non sono "usa egetta", non possono vivere esistenze legate a speculazioni di mercato ointeressi finanziari che le riducano alla condizione di merce. Il principiocostituzionale, conquistato con la Rivoluzione del 25 Aprile 1974 e consacratonel mondo democratico, secondo cui l'economia deve essere subordinataall'interesse generale della società, è stato totalmente travisatodall'imposizione di misure come quelle del programma della troika, che portanoalla perdita dei diritti lavorativi, alla distruzione del nostro sistemasanitario, della scuola pubblica e della cultura sulla base di teorie meramenteeconomiche.
Le risorse naturali come l'acqua,e altri settori strategici come l'elettricità, sono beni pubblici che nonpossono essere privatizzati. Una democrazia abbandona il proprio futuro quandolavoro, istruzione, sanità, alloggi, cultura e benessere vengono privatizzatisenza alcun beneficio per la popolazione.
La qualità di una democrazia simisura da come viene trattata la gente. Non deve essere così. In Portogallo enel resto del mondo il 15 ottobre diremo BASTA!
La democrazia scenderà in strada.Fatti un giro nella democrazia!
Manifestazione h 15Punto d'incontro a Marques dePombal
H 19 Assemblea Pubblica, SaoBento (di fronte al Parlamento)
H 24 Notte di Veglia
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