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AppGratis: emersi documenti su affari illeciti con sviluppatori di applicazioni

Creato il 23 aprile 2013 da Macfordummies @MacforDummies

Se è vero che le apparenze ingannano, questa dev’essere considerata a tutti gli effetti una delle prove più solide a supporto di tale affermazione. Per gli utenti Apple dalla memoria corta, p0ochi giorni fa abbiamo trattato le vicende di AppGratis, applicazione che forniva sua volta applicazioni gratuite o con forti sconti e riduzioni varie, all’interno dell’App Store. La Apple tuttavia non ha gradito la politica di AppGratis, arrivando a rimuoverla completamente adducendo come motivazioni le funzionalità troppo simili tra AppGratis e l’App Store ufficiale, oltre ad una similitudine-a detta della Apple- troppo marcata anche nel sistema push delle notifiche. Di fronte all’indignazione del CEO di AppGratis e del ministro Francese che aveva addirittura assicurato di far scendere in campo l’Unione Europea, considerando imperdonabile l’atteggiamento riservato dalla Apple, ora sembra che a essere imperdonabile sia AppGratis stessa, dal momento che sono emerse una serie di prove che andrebbe a scomporre il quadro finora emerso, fornendone uno molto, molto più sporco.

AppGratis

AppGratis infatti, stando a quanto emerso da alcuni documenti  rinvenuti da Business Insider, era in rapporti con molti sviluppatori di applicazioni, garantendo posizioni appetibili all’interno dell’App Store di Apple in cambio di denaro. L’affare sembrava per l’appunto molto conveniente, dal momento che per ottenere posizioni all’interno della top 5, era sufficiente versare una quota di 100.000 dollari. Il guadagno di ritorno per gli sviluppatori invece sarebbe stato molto più sostanzioso, arrivando anche a 3 milioni di dollari netti. Un traffico di “compravendita di posizioni” che avrebbe dunque fatto entrare parecchi soldi nelle tasche di AppGratis, che tuttavia afferma di non sapere nulla di queste transazioni illecite. Se le parole di Simon Dawlat corrispondessero al falso, la situazione sarebbe delle peggiori per AppGratis. Lasciando da parte qualsiasi azione condotta da Apple finora per la questione delle violazioni delle regole dell’App Store, questa vicenda invece aprirebbe uno scenario che finirebbe sicuramente di fronte ad un tribunale e verso procedimenti molto severi. In questi casi si cerca di avere più fiducia possibile, seppur rimane il dubbio, dal momento che per affari, in passato e nel presente, i cattivi esempi si sprecano. Per  chi volesse approfondire, ecco l’immagine della tabella  su cui vengono riportati gli “Investimenti” richiesti agli sviluppatori, a seconda del paese, per ottenere i benefici voluti:

appgratis

 


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