Apple è stata assolta dai giudici britannici dall’accusa di aver pubblicizzato l’ iPhone 4s con informazioni non corrispondenti alla realtà. La vicenda si riferisce a Siri, un software basato sul riconoscimento vocale integrato nell’iPhone 4s e descritto come “assistente personale“.
Premi Continua per saperne di più.
Ripercorriamo i fatti. Nel mese di ottobre Vodafone UK pubblicò una pubblicità dell’iPhone 4S, che sottolineava - “Basta chiedere a Siri per inviare messaggi, impostare un promemoria, cercare informazioni o leggere un annuncio Si può anche utilizzare per utilizzare le informazioni del vostro iPhone, come la vostra posizione e i contatti, per avere un assistente virtuale vero e proprio”. Un privato, successivamente la pubblicazione dell’ annuncio pubblicitario, comprò l’ iPhone 4s. Una volta che si accorse che il servizio offerto da Siri non era funzionante, sporse denuncia verso la Apple per diffusione di informazioni fuorvianti contenute nel messaggio pubblicitario, dato che in esso non era stato specificato che Siri non era in grado di usare le informazioni sulla posizione e fornire indicazioni sui luoghi di interesse, sul traffico o sui locali della Gran Bretagna, in quanto per adesso, tale servizio risulta funzionante solamente sul territorio statunitense. I giudici hanno comunque deciso di assolvere Apple, in quanto nonostante fosse vero che Siri non utilizzasse le informazioni di localizzazione per fornire informazioni sul traffico e sui locali, ne fa uso per fornire le informazioni sul meteo.
[via]