In seguito all’annuncio di Android Auto da parte di Google, uno degli elementi che è subito venuto agli occhi fu ilnumero di partner coinvolti: 25 noti brand dell’industria automobilistica, contro ben i 20 di Apple, sono già a bordo, e oltre 40 erano già iscritti allaOpen Automotive Alliance di Montain View.
Una situazione che non deve essere stata proprio gradita ai manager di Cupertino, soprattutto per ragioni di immagine: come è possibile spiegare la presenza d’un numero minore di partner se CarPlay è partita molti mesi prima?
Ecco perché, non troppo casualmente, lalista si è allungata.
Al gruppo delle marche che si sono impegnate a portare CarPlay sui loro prossimi modellisi possono aggiungere quindiMazdae altri brand afferenti al gruppoFiat Chrysler, ovvero Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Jeep e Ram. L’integrazione partirà ufficialmente tra qualche mese, con le auto prodotte a partire dal 2015.
Veicoli che sono compatibili con CarPlay sono comunque attesi entro la fine dell’anno grazie a Mercedes-Benz, Volvo, BMW, Ford, Hyundai, GM e Honda; altri, invece, hanno promesso un generico “supporto futuro.”
Chi non vuole cambiare vettura può affidarsi a Pioneer; quest’ultima ha lanciato di recente un aggiornamento firmware per le sue autoradio con display a scomparsa che introduce il supporto a CarPlay.
Il belo è che i deve possedere uno dei modelli che sono presenti nell’iniziativa.
Con Apple CarPlay, è possibile accedere alle funzionalità avanzate del proprio iPhone comprese le Mappe, Siri, i Messaggi, le Chiamate e la musicasenza staccare mai gli occhi dalla strada, tutto attraverso semplici comandi vocali.
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