In sede legale Apple chiede a Samsung un risarcimento di 2 miliardi e 565 milioni di dollari per la violazione dei propri brevetti in ambito tablet e smartphone. Anche se in sede di giudizio la cifra verrà sicuramente ridimensionata, si tratta comunque di una richiesta di risarcimento senza precedenti, per la violazione di una lunga serie di proprietà relative ai prodotti della casa di Cupertino. Cifra che fa ben capire a che punto è giunto il livello delle accuse tra le due parti del contendere; sul piatto non ci sono solo cifre miliardarie, ma soprattutto gli equilibri di un mercato che vedono Apple, cavalcare per prima l’onda delle innovazioni e Samsung a ruota, che oggi è riuscita a ritagliarsi un ruolo da leader, grazie però ad Android.
Si parla di oltre 2 milioni di dollari per il brevetto ’318, di oltre 3 milioni di dollari per il brevetto ’915, oltre milioni di dollari per il brevetto ’163 e via discorrendo fino ai 24 dollari per unità di prodotto richiesti per violazioni in termini di design. Siccome poi nessun brevetto è riconducibile a tecnologie FRAND essenziali, il prezzo lo fa direttamente Apple e la somma porta ad una cifra di 90/100 dollari per divice, nella quale sono compresi sia il danno comminato sul mercato, che le sanzioni per le violazioni.
Queste cifre, che sono state pubblicate da FOSS Patents (Florian Muller), sono solo l’ennesimo capitolo di una guerra che ormai va avanti da anni, dove a volte una società e a volte l’altra vincono una battaglia, creando una situazione di forte tensione dove nessun tentativo di accordo potrà mai andare in porto. La guerra è destinata a continuare ancora a lungo, tra prodotti bannati e richieste miliardarie e sicuramente le sentenze arriveranno anche sul mercato, oltre che in tribunale, dove è ormai prossima la sfida iPhone 5 e Galaxy S III.