Quanto può essere proficua un’iterazione completa tra un iPhone e un’automobile? Stando a quanto avvenuto negli ultimi mesi, è sempre più stretta la collaborazione tra il mondo della tecnologia Apple e quello dei motori, tanto da condurre a forme sperimentali di auto con prestazioni e controlli diversi da qualsiasi tentativo effettuato finora. Prima la Chevrolet, e più recentemente la Volkswagen, hanno dato modo di apprezzare la Apple, a partire dal suo iPhone, passando per tutti i suoi strumenti integrati, come la tecnologia Siri. Recentemente tuttavia, sembrerebbe che i progetti della Apple siano indirizzati sempre più verso l’integrazione sulle vetture, ricalcando parzialmente quanto avrebbe voluto mettere a punto l’ex CEO Steve Jobs- e il suo sogno dell’iCar-, e a confermarlo sono due particolari brevetti, sui quali ormai si sanno già alcune indiscrezioni certe legate al loro funzionamento.
Il primo dei due brevetti presentato equivarrebbe ad una risposta alla domanda: “come utilizzare la propria auto senza le chiavi?”. In sostanza, grazie alla connessione bluetooth del proprio iPhone, sarebbe possibile interagire con la propria vettura facendo in modo che si apra senza l’utilizzo di alcun tipo di chiave. L’idea dietro il primo brevetto comporterebbe inoltre un miglioramento anche nella gestione della sicurezza, sfruttando una serie di limitazioni che renderebbero tranquilli tutti i genitori del mondo, ad esempio impostando in anticipo la velocità massima raggiungibile con l’auto, rendendo possibile la guida solo durante la fase diurna, oppure ponendo come limite le strade cittadine e precludendo qualsiasi uscita in strade fuori città. Un modo sicuro per lasciarsi alle spalle il proprio figlio e la propria auto, senza temere per l’incolumità di entrambi. Un’applicazione dunque, denominata per il momento “smart-key”, in grado di soppiantare efficacemente le chiavi della macchina, ma rimpiazzando la loro assenza con sistemi all’avanguardia.
Stando a quanto scoperto invece in merito al secondo brevetto, si tratterebbe essenzialmente di un’applicazione in grado di aiutare l’utente Apple a ritrovare la propria auto quando viene parcheggiata in uno spazio troppo vasto, tanto da non ricordare con esattezza la posizione della propria vettura. In questo caso, basterebbe lasciare le incombenze al proprio iPhone che, grazie a questo speciale brevetto, riuscirebbe a identificare la posizione della vettura corrispondente grazie ad alcuni sensori e alla fotocamera. Un sistema particolarmente ingegnoso che sicuramente risulterebbe interessante, soprattutto considerando che funzionerebbe anche in zone prive di connessione GPS, perciò anche in spazi chiusi come garage, o parcheggi sotterranei il risultato rimarrebbe identico e soddisfacente allo stesso modo. Di fronte a questi due brevetti Apple, la curiosità aumenta, così come il desiderio di sapere al più presto come riusciranno a rendere concreti i progetti in cantiere legati al loro utilizzo. Per il momento, nei laboratori Apple già si sta lavorando ad una serie piuttosto numerosa di dispositivi, pertanto è superfluo fare speculazioni sui tempi di attesa. Una certezza, è che il tempo di attesa sarà sicuramente speso bene.