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Apple e Google accusati di uso improprio del Tribunale !

Creato il 12 aprile 2013 da Oettamos

Un giudice della Corte distrettuale di Miami – Mr. Scola lo stesso che sta seguendo la disputa tra Cupertino e Motorola- ha affermato che le guerre legali per i brevetti intentate in mezzo mondo da Google e Apple non sono fini a se stesse, ma farebbero parte di una strategia di più ampio respiro. E questo spiega per quale ragione sono destinate a non estinguersi mai:

“Le parti in causa non hanno alcun interesse a risolvere la disputa in modo rapido e efficiente. Piuttosto, stanno usando questa e altre querelles nel mondo come strategia di business che appare senza fine” ha affermato il giudice Robert Scola del distretto di Miami in una nota pubblicata ieri. “Questo non è un uso adeguato di questa Corte.”

Ma c’è di peggio. Rifiutandosi di sfrondare i 12 brevetti oggetto del contendere e le 180 denunce, le due multinazionali avrebbero ostentato un atteggiamento “indisciplinato e litigioso:”

“Senza ironia alcuna, le parti ora chiedono alla Corte di mettere mano allo scompiglio che hanno creato esse stesse rimandando un’udienza volta alla riduzione della grandezza e della complessità del caso.” ha scritto. “La Corte declina questo invito.”

Google-Apple

Ora, Scola ha concesso quattro mesi di tempo affinché le due aziende californiane cerchino una soluzione in maniera autonoma. L’ultima richiesta di ridurre la mole del caso è stata seccamente negata dallo stesso Scola, che ha anzi sottolineato l’ironia del tutto: “Senza la minima ironia, le due parti ora chiedono alla corte di sistemare la confusione che hanno creato loro tenendo un’udienza per diminuire le dimensioni e la complessità del caso. La corte declina tale richiesta.”

Nell’eventualità Apple e Motorola, ora facente parte di Google, non riuscissero a trovare un accordo riguardo l’ampiezza delle violazioni nel tempo stabilito dal giudice Scola, riducendo e agevolando la rapida risoluzione di questa disputa, lo stesso giudice si prenderà il tempo necessario per verificare una per una le singole richieste. Si parla, secondo i dati divulgati da Scola, di 180 richieste per 12 brevetti riguardo il significato di più di 100 termini.

Nè Apple nè Google hanno commentato la notizia.

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