Qualcosa si muove, nonostante le dichiarazioni di qualche giorno fa che facevano pensare a un disimpegno da parte di Nike nei confronti dei cosiddetti wearable, e soprattutto degli smartwatch e dei lifeband (Nike ha in commercio il suo modello FuelBand).
Ma ieri il CEO di Nike Mark Parker ha detto alla Tv CNBC che Nike concentrerà i suoi sforzi nello sviluppo del software per far crecescere la base di utilizzatori del suo braccialetto tecnologico da 30 a 100 milioni.
Ma c’è di più: Parker ha ammesso che sul piatto ci sono parecchie prospettive di collaborare con le più grandi aziende del settore della consumer electronics. Tra queste c’è naturalmente anche Apple. Interrogato sulla questione, lo stesso Parker ha ammesso che Apple è uno dei partner più stretti di Nike, che le relazioni fra i due colossi godono di ottima salute e proseguono, non nascondendo l’ipotesi che la partnership possa ora cambiare marcia, in vista del tanto atteso arrivo sul mercato dello smartwatch di Apple.