L’altro giorno abbiamo visto come, la società di Cupertino e Steve Jobs, hanno ottenuto il nome del marchio iPhone che apparteneva ad un’altra società. Il segreto è stato svelato solamente dopo la sua morte e ora, Apple, utilizza sia ‘iPhone’ come marchio, sia iOS che apparteneva alla stessa azienda da cui è stato preso il nome dello smartphone.
Tuttavia, ora c’è un’altro problema per la società di Cupertino, non in Europa, non in America, ma in Nuova Zelanda, dove pare che il nome iPhone non potrà essere utilizzato in quanto è stato registrato da un’altra azienda. Così, la società californiana ha avviato una nuova azione legale, questa volta contro Hayden Crowther che ha usato il nome ‘driPhone, ovvero un case per una serie di smartphone.
La Apple ha così denunciato la società perché utilizza la ‘i’ dinanzi a ‘Phone’ e secondo l’azienda di Cupertino questo ingannerebbe gli utenti che possono credere di acquistare un prodotto ufficiale della società di Cupertino, anche se in realtà non è così. L’ideatore inoltre ha sfruttato, sempre secondo la mela, un marchio già famoso per avere una visibilità maggiore.
La società con sede a Cupertino ha chiesto di sostituire la ‘i’ con una ‘y’, dunque il nome dovrebbe essere DryPhone e non più DriPhone come ora. Il creatore di queste custodie non ha dato tanto peso alla faccenda e la considera come una cosa marginale da un valore bassissimo, la risposta della sua decisione deve essere fornita entro il 1 Aprile, se accetterà il compromesso, altrimenti si procederà con un giudice.