L’i-Pad, il nuova tablet portatile della Apple, sarà la nostra interfaccia nel monitoraggio dei consumi energetici domestici.
La promessa è della Visible Energy, start up della Silicon Valley, che ha presentato all’Hannover Messe 2010 la sua nuova app per i-Pad che promette di essere il nuovo tool di gestione energetica delle case del futuro.
Visible Energy, azienda guidata da Marco Graziano, si è già distinta nel campo della misurazione energetica creando un prodotto molto innovativo chiamato UFO. Il sistema UFO permette di allacciarsi alla rete domestica tramite WiFi registra e immagazzina i dati di consumo energetico, permettendone l’immagazzinamento e la gestione.
La nuova applicazione è il passo successivo che permette di integrare totalmente il sistema UFO con i mobile devices. L’applicazione su i-Pad, rende possibile la consultazione dei consumi eneregetici della casa e la loro regolazione, da qualuinque posto ci si trovi. Questo rende possibile modificare il comportamento energetico della mia casa e l’analisi energetica a 360°. Strumento potentissimo, potenzialmente sovversivo, perchè facilita la comprensione dei consumi per l’utente finale e rende misurabili le performance energetiche degli edifici così come mette in chiaro il costo effettivo delle utilities.
Ecco perchè l’utilizzo di piattaforme come l’i-Pad nella gestione dell’energia domestica può diventare un terreno di estremo sviluppo per l’ecomia green.
Come ha notato sul blog earth2tech, la giornalista e co-fondatrice Katie Fehrenbacher “i consumatori possono, in maniera semplificata e smart, ridurre i loro consumi ed abbassare il loro impatto ambientale, le aziende produttrici di piattaforme e macchinari possono sviluppare nuovi prodotti sempre più integrat ed ecocompatibili, gli investitori certo non mancheranno di notare un mercato estremamente florido”.
Ancora una volta è lo sviluppo tecnologico che fornisce degli strumenti potenti al consumatore, rendendolo sempre più consapevole, di fatto tendendo ad annullare l’assimmetria informativa che spesso falsa i valori reali del mercato.
Leggi anche:
- Google e le energie rinnovabili