Steve Jobs, si sa, è come Re Mida. Trasforma in oro tutto quel che tocca. Fino a ieri il Cloud Computing se lo filavano solo gli addetti ai lavori, tra sperimentazioni, successi e clamorosi autogol. Adesso la Nuvola è sdoganata. Una parola di uso comune. Presto sarà voce da paniere dell’Istat (abbonamento al Cloud Computing). Sulle tivù ci faranno interi talk show, sulla Nuvola.iCloud è un treno in corsa. Fossi Apple Italia, tirerei fuori un jingle, con la canzone di Paolo Conte “…Il treno va scomparirà sulle sue ruote rotonde dietro alle nuvole bionde?”.
Bionda o bruna, la Nuvola sarà autunnale. Arriverà dopo i bagni di mare, le passeggiate in montagna e le escursioni nelle città d’arte. Coprirà il cielo digitale e cambierà le nostre abitudini, manderà in soffitta le chiavette USB e i Compact Disc, ci “libererà dalla dittatura del PC”. Il nuovo servizio iTunes Match, costerà 24,99 dollari l’anno. Al cambio Apple – 1 a 1 – saranno 24,99 euro. In compenso non ci sarà bisogno di inzeppare iPod, iPhone e iPad di brani musicali, playlist, documenti, fotografie, filmati. Saranno tutti sulla Nuvola.
Già, ma la Nuvola sarà con noi? Dovremo essere sempre connessi. Avremo bisogno di un mare sterminato di banda. Dovremo saltabeccare da un hotspot Wi-Fi all’altro, come cammelli da abbeverare. Staremo tutti lì a scrutare il cielo in cerca della Nuvola, ad agitare gli oggetti Apple in cerca di tacche 3G che ce la movimentino, la Nuvola, ci facciano ascoltare i nostri brani senza singhiozzi, ci mostrino i nostri word, pdf e powerpoint all’istante, “scusa un attimino, ma la Nuvola mi sta facendo le bizze, qui il segnale è debole, ti richiamo appena scarico e posso leggere…”.
Tranquilli, è il momento del Mobile Broadband, dell’NGN, della banda ultralarga. Bernabè ha detto che “…Questo mese raggiungeremo un importante traguardo nello sviluppo del Mobile BroadBand. Toccheremo i 500 milioni di connessioni HSPA, connessioni che crescono di 19 milioni ogni mese, con la previsione di raggiungere 1 miliardo di connessioni entro il 2012”.
Ecco fatto, la Nuvola sarà servita dalle telecom mondiali. Mica Apple sta a smacchiare giaguari. Le rivoluzioni le sa fare. E pazienza se ci scappano i morti alla Foxconn. Tutte le rivoluzioni, si sa, hanno un prezzo da pagare.
- A disfattisti, misoneisti e neo stiliti consiglio la lettura di questo articolo di Le Monde. A quanto pare c’è gente che si disconnette.
- Ai romantici suggerisco l’ascolto della canzone di Paolo Conte “Il treno va”.
- Per i visionari c’è il fantasmagorico iPad di Simon Pierro.
- A chi vuol conoscere i dettagli del funzionamento di iCloud, segnalo invece il pezzo su Tom’s Hardware di Manolo De Agostini, che è uno che spacca il capello tecnologico in quattro…