Apple non ha ancora concluso i lavori per il primo data center in Oregon che starebbe già pensando ad un ampliamento. Lo sostiene il quotidiano “The Oregonian” secondo cui la più grande società mondiale in ambito tecnologico, quella di Cupertino, avrebbe messo gli occhi su un terreno nella zona di Prineville, nella costa Nord Occidentale degli Stati Uniti.
Il responsabile del piano regolatore della Contea di Crook ha dichiarato che «un’azienda è molto interessata a questa zona e stiamo lavorando per spostare la superficie coltivabile in modo che questo terreno possa essere sviluppato per uso industriale».
Nessuno ha mai pronunciato il nome di Apple, riferendosi al possibile acquirente ma tutti gli indizi fanno pensare che sia proprio la casa della Mela Morsicata la principale interessata all’acquisto in vista della possibile espansione del proprio centro dati. Prima di tutto perché nei pressi di Prineville stanno procedendo i lavori per il primo data center Apple, con una superficie che supera i 45mila metri quadri, che diventerà uno tra i più grandi presenti sul pianeta, come quello della North Carolina, sempre della Mela.
L’altro indizio riguarda il nome, fittizio, della società che ha dichiarato l’interesse: “Project Pillar“, la stessa società che utilizzando un altro pseudonimo, “Maverick“, aveva espresso il proprio interesse per un lotto su cui era previsto un’agevolazione fiscale che è stata determinante per la scelta di Apple di posizionare la sede del data center a Prineville.
Nel caso in cui le voci fossero confermate, il nuovo lotto permetterebbe ad Apple di raddoppiare il data center esistente e quindi espandere i servizi offerti da iCloud e iTunes.
Fonte: The Oregonian