La Commissione Europea e il Dipartimento di Giustizia statunitense hanno avviato un’attività di indagine antitrustsugli accordi stipulati tra Apple e le case editrici per la vendita di e-books online, potenzialmente colpevoli di minare le leggi della concorrenza del mercato europeo. Sotto la lente degli ispettori finiranno, oltre l’azienda di Cupertino, 5 dei 6 grandi editori che hanno partecipato per primi al lancio dell’iBookstore, il negozio di libri digitali di iOS.
Ecco il rapporto pubblicato dall’organo europeo:
La Commissione Europea investigherà in particolare se questi gruppi editoriali e Apple sono coinvolti in accordi o attività illegali che possono avere come obiettivo o conseguenza la restrizione della competitività in Europa o nel mercato europeo. La Commissione sta inoltre esaminando le caratteristiche e i termini degli accordi aziendali stipulati tra le cinque case editoriali e Apple per la vendita di e-book. La Commissione è preoccupata che queste pratiche in atto possano andar contro le regole di Antitrust europee che proibiscono cartelli commerciali e pratiche di mercato restrittive.
La cinque grandi case editrici che vengono citate sono: Hachette, Harper Collins, Simon & Schuster, Penguin, e Macmillan. L’indagine condotta dal membro della commissione Joaquin Almunia nasce dal recente allargamento dei “confini” dell’iBookstore verso i mercati europei, compreso quello italiano, insieme ad un recente massiccio aumento delle vendite di libri in formato elettronico avvenuto nel Vecchio Continente. Ancora una volta Apple si trova quindi sotto inchiesta antitrust da parte dell’autorità europea, che già nel 2009 e nel 2010 aveva cercato di far luce sulla vendita di musica e applicazioni tramite l’iTunes Store.
Da poco è giunta poi la notiz
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