Magazine Tecnologia

Apple: maggiore trasparenza

Creato il 18 luglio 2014 da Macfordummies @MacforDummies

La Commissione dell’Unione Europea torna ancora una volta a far pressione su Apple e Google per una maggiore trasparenza e sicurezza nell’esercizio di acquisti e micro transazioni in-app, accusando la società di Cupertino di essere in ritardo nel prendere provvedimenti.

La realizzazione di una regolamentazione cristallina, onesta e che possa proteggere gli acquirenti in materia di app freemium ed acquisti in-app è un nuovo argomento che pare essere molto a cuore alla Commissione Europea che già più di una volta ha deciso di prendere provvedimenti in materia, chiamando in causa le figure più prominenti in questo ambito.

Con il termine “freemium” sono indicate tutte quelle applicazioni, soprattutto giochi, che non hanno un costo elevata di entrata ma prevedono alcune funzionalità o potenziamenti aggiuntivi tali da poter sbloccare tramite micro-transazioni.

Siccome parliamo di possessori delle due principali piattaforme per l’acquisto di App, l’UE torna alla carica esortando sia Google che Apple a rendere più chiaro il vero costo dei videogames freemium.

Secondo quanto è stato riportato da  BBC, la sollecitazione della Commissione è forte nei confronti della società di Cupertino, che viene accusata di non aver dimostrato alcun impegno su questo fronte

“Malauguratamente, finora da parte di Apple non è stata adottata alcuna soluzione concreta o immediata per rivolgersi alle preoccupazioni legate in particolar modo alle autorizzazioni ai pagamenti. Apple si è proposta di occuparsi di queste preoccupazioni. Tuttavia non è stato dimostrato alcun impegno né sono state fornite tempistiche per l’implementazione di questi possibili futuri cambiamenti. Le autorità CPC (consumer protection co-operation) continueranno a trattare con Apple per assicurarsi che fornisca i dettagli specifici dei cambiamenti richiesti e che metta le sue pratiche in linea con la posizione comune.”

 

Tags:Apple

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :