Questa è in qualche modo la conferma che Apple comincia a sentire la pressione della libertà di un software come Android. Tale pressione ha portato Apple a rendere meno rigide le regole di accettazione delle app in AppStore, ed a pubblicare le stesse.
Questo da il via libera alle applicazioni in flash da “portare” su iPhone tramite la piattaforma CS5.
Apple ha annunciato dei cambiamenti alle restrizioni relative allo sviluppo di applicazioni iPhone tramite Tool di Terze parti e questo trova dirette implicazioni nel Packager di Adobe per iPhone, una funzione nativa del nostro Flash Professional CS5. Da adesso quindi, gli sviluppatori possono nuovamente utilizzarlo per trasformare velocemente le applicazioni Flash in Applicazioni native da inviare successivamente ad Apple per tutti i dispositivi basati sull’iOS.
Finalmente, come al solito la concorrenza porta solo benefici agli utenti.