Apple Music costringe Spotify a cambiare piani tariffari per le famiglie

Apple Music offre prezzi molto competitivi per il "formato famiglia", circa 15 dollari. Per questo il responsabile globale di Spotify, Jonathan Price, ha dichiarato che a breve verranno rielaborati i prezzi di Spotify per essere maggiormente competitivi.

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Ieri, la casa di Cupertino ha presentato, dopo i tanti rumors che si erano susseguiti in rete, il nuovo servizio di streaming musicale Apple Music confermando, inoltre, che a breve sarà disponibile anche per piattaforma Android. Anche se oggi il mercato è saturo di prodotti che propongono un analogo servizio, Apple punta su nuove funzionalità e sul costo contenuto nella speranza di ravvivare un po' il mercato in questo settore.

Per quanto concerne i costi attualmente possiamo anticiparvi che un piano individuale mensile con Apple Music costerà appena 9,99 dollari al mese mentre per il piano famiglia basta aggiungere 5 dollari al mese portando quindi a 14,99 dollari il costo mensile a cui possono attingere fino ad un massimo di 6 utenti. Costi quindi altamente competitivi se pensiamo che Spotify, nota piattaforma di streaming musicale e diretta concorrente di Apple Music, offre ai propri utenti il servizio al costo di 14,99 per soli due utenti fino ad arrivare a quasi 30,00 dollari per cinque utenti massimo. E' lo stesso Jonathan Price, responsabile globale di Spotify ad affermare che la notevole differenza di costi verrà a breve rimodulata in un futuro prossimo ed offrirà costi più competitivi che verranno rivisti in base alla regione di appartenenza. Infatti, l'azienda ha già nei propri piani tariffari in Svezia un piano famiglia al costo di appena 20 dollari a cui possono usufruire fino un massimo di 5 utenti.

Questa mossa di Apple, però, rovina un po' la festa a Google Play, lo streaming musicale di Android che ad oggi ha in listino dei piani tariffari individuali ma non offre, purtroppo, sconti famiglia che possano essere paragonati o entrare in competizione con la neonata Apple Music o la veterana Spotify. Da questo punto di vista Google è rimasta un po' indietro e non ci resta che attendere la risposta del mercato alla nuova piattaforma Apple per capire se la casa di Mountain Wiew voglia migliorare il proprio servizio di streaming musicale Google Play.

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