Francesco Lisi, il 11 giugno 2015, 12:50
Apple Music è stato uno dei più importanti annunci fatti durante il World Wide Developer Congress di quest'anno. Il servizio è apparso fin da subito interessante, data la gran moltitudine di funzioni integrate in esso e il prezzo dello stesso, dettaglio che ha messo la concorrenza in allerta vista la convenienza delle offerte del gigante di Cupertino rispetto alle società concorrenti. Sembrerebbe però, che, proprio per questo piccolo dettaglio, il colosso sia sotto inchiesta da parte dei procuratori americani.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal nelle ultime ore, dei procuratori generali di New York e Connecticut hanno aperto un inchiesta per concorrenza sleale di alcune società ai danni del colosso Spotify. Sebbene non sia stato fatto apertamente il nome di Apple per quanto riguarda questa inchiesta, non è difficile intuire che l'azienda in questione sia proprio quella di Cupertino. Infatti, i prezzi concorrenziali, sopratutto quello dedicato ai nuclei famigliari composti da sei persone, hanno subito fatto pensare ad un complotto verso chi detiene attualmente il mercato dello streaming musicale, ovvero Spotify. Quest'ultima ha dovuto difatti cambiare la propria strategia di mercato a quelli di Apple e di tante altre società detentrici di servizi Freemium.
Al momento non sappiamo darvi altre informazioni, in quanto nè Apple nè i procuratori federali hanno dato annuncio ufficiale sulla situazione. Vi terremo comunque sempre informati, anche in questa estate che si preannuncia rovente sotto il punto di vista legale. Restate connessi con noi quindi!
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