Apple: niente più riprese durante gli eventi coperti da copyright?

Apple continua a promuovere in ogni maniera il nuovo iOS 5, cercando di metterne in luce – mai espressione più adatta per quello che concerne l’argomento di questo articolo – ogni aspetto innovativo alla base dell’architettura. Un nuovo accordo siglato da Apple potrebbe tappare gli obbiettivi delle fotocamere digitali dei nostri dispositivi mobili basati su iOS 5 quando ci troviamo in eventi come concerti o partite di calcio che avremmo intenzione di riprendere, così da non ledere gli interessi di copyright degli organizzatori.

Questa tecnologia di fatto bloccherebbe la fotocamera del dispositivo dal funzionare durante gli eventi coperti da diritto d’autore o venduti in esclusiva a, ad esempio, una testata giornalistica o ad una emittente televisiva, evitando così ogni tipo di riproduzione o ripresa di immagine, sia essa totale o parziale. La tecnica in oggetto infatti, come specificato dagli accordi che Apple ha già preso riconoscerebbe, in base ad una particolare gamma di radiazioni infrarosse che individuano la scena dell’evento, l’informazione nascosta che viene passata al sistema operativo, che infine provvede a bloccare le funzionalità della fotocamera. Se invece, pur trovandosi nel luogo dell’evento, la scena che si vuole riprendere non possiede l’informazione sensibile tra le radiazioni infrarosse, allora iOS 5 permetterà la ripresa. In questa maniera potremo fare una foto ai nostri amici, purchè nell’inquadratura non sia compresa la “scena sensibile”. Naturalmente una tale tecnologia è molto complicata da rendere fruibile. E se anche si riuscisse a trovare il modo di emettere una luce ad infrarosso che contenga l’informazione che inibisce l’utilizzo della fotocamera, il costo realizzativo di un tale scenario sarebbe così alto che non varrebbe la pena nemmeno provare a realizzarlo.

Pare infatti che Apple sigli questi accordi non tanto perchè pensa di metterli in pratica, quanto per fare in modo che l’idea risulti attribuita a se stessa, e se in un futuro dovesse diventare possibile, realizzarla. Uno splendido esempio di come la logica affaristica a volte superi l’utilità reale a beneficio di tutti.

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