Vi riporto di seguito un “preoccupante” articolo pubblicato oggi sul sito della STAMPA:
“L’iPad passa dal 96% al 67% di quota di mercato nei tablet Secondo i dati di Strategy Analytics, in nove mesi la quota di mercato degli Apple iPad è scesa dal 96% al 67%. Anche se la casa di Cupertino ha dichiarato che le vendite dei due modelli di iPad hanno superato i dieci milioni di pezzi nel mondo, passando da 9,2 milioni della rilevazione di tre mesi fa a 11,12 milioni.
I due dati non contrastano poiché il settore dei tablet cresce rapidamente ma la riduzione della quota di mercato è indicativa del fatto che il successo dell’iPad, soprattutto negli Stati Uniti, si sta ridimensionando. Per contro, in Europa e in Asia il picco di crescita per i tablet della mela deve ancora arrivare, ma è probabile che si raggiunga in un massimo di sei mesi.
Secondo gli analisti il motivo della riduzione di quota di mercato è dovuto al prezzo troppo elevato e al fatto che siamo in un momento in cui l’utente non ha bisogno di sostituire il prodotto. I due limiti potrebbero avvantaggiare il Kindle Fire di Amazon, messo in vendita a soli 199 dollari contro i 500 di un iPad, acquistato senza promozioni degli operatori telefonici.
La riduzione globale di quote di mercato di Apple, poi, andrà a favore dell’ecosistema dei tablet Android che negli ultimi nove mesi è cresciuto del 27% e potrebbe essere una buona opportunità anche per Microsoft e il suo Windows 8. Le vendite di Natale saranno, molto probabilmente, il canto del cigno dei tablet Apple a meno che a Cupertino non decidano, in contrasto con quanto professato sempre da Steve Jobs, di aggiungere al portafoglio degli iPad un modello a basso prezzo.”
In sintesi si afferma che i prodotti Apple, e in particolare il famoso tablet, pur essendo decisamente migliori degli altri da diversi punti di vista (qualità, design, software, utilizzabilità) stanno attraversando un periodo di crisi.Il loro costo è eccessivo rispetto agli altri rivali e in un periodo di crisi economica globale come questo, molti utenti o si tengono il modello che già hanno (quindi non lo cambiano) o si avvicinano ad altre marche più economiche.L’ andamento non proprio positivo dei titoli in borsa lo conferma.
Le questioni che si prospettano allora sono: Apple sarà sempre più costretta a realizzare i suoi prodotti anche in versione economica (come si sta proprio discutendo a proposito dell’ iPad mini)? Se dovrà abbassare per forza i costi dei suoi dispositivi (per non cedere troppa strada a Windows 8 piuttosto che ad Android) e computer, quanto inciderà questo sulla storica qualità superiore che ha da sempre caratterizzato la società di Cupertino? Apple è destinata ad appiattirsi al livello degli altri produttori?
Di certo i dirigenti Apple aspettano con ansia il periodo natalizio e il lancio dei nuovi prodotti a partire dal prossimo anno…a seconda dei risultati si deciderà quale strada imboccare.Mi risulta però difficile immaginare Apple “troppo popolare” e “mediocre” e spero che ciò non accada.
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