Apple: nuovi fornitori di chip per il nuovo iPhone 5

Apple e Samsung sono stati stretti collaboratori fino a qualche tempo fa; la mela di Cupertino è stata infatti il più grande cliente del colosso sudcoreano che per la Apple ha prodotto microprocessori, schermi piatti e memory chip, Dram e Nand, per iPhone, iPad e iPod, fino a sfiorare quasi i 9 miliardi di dollari nel 2011. Probabilmente però, visto soprattutto il durissimo scontro legale che vede i due giganti dell’hi-tech al centro di processi legali in tutto il mondo, la Apple ha deciso di avviare contatti e trattative con altri big dei microprocessori sia in Cina, che in Giappone che a Taiwan.

Secondo il quotidiano Chosun Ilbo, Apple avrebbe infatti ridotto gli ordini di memory chip da Samsung Electronics, principale fornitore e concorrente, proprio in vista del lancio dell’iPhone 5, atteso fra due giorni; gli ordini di memory chip per l’assemblaggio dell’iPhone 5, invece, sarebbero stati inviati alla sudcoreana Hynix e alla nipponica Elpida per i chip Dram e sempre alla Hynix e alla giapponese Toshiba per le Nand.

Nonostante la diminuzione del lavoro, la mela morsicata continuerà però a servirsi ancora dei microprocessori della Samsung, visto che sono componenti chiave che servono come “cervello” dei suoi principali prodotti; il motivo della riduzione degli ordini, sempre secondo il quotidiano, sarebbe da condurre alla volontà della Apple di frenare la rapida e pericolosa crescita di Samsung nel mercato degli smartphone.

Certo questo è uno strascico della battaglia legale tra Apple e Samsung e sicuramente della vittoria della mela nel procedimento californiano e per il colosso sudcoreano perdere ordinativi di una certa portata, può sicuramente avere effetti negativi.

Anche il portale americano Reuters e molti altri organi di informazione, che citano comunque sempre fonti anonime, parlano dell’allontanamento progressivo della mela di Cupertino da Samsung; può anche darsi, come ipotizzano molti esperti del settore, che questa mossa sia stata fatta anche per non dipendere solo da un fornitore per dei componenti così importanti e riuscire eventualmente a spuntare anche prezzi più convenienti.