Apple Pay vince la battaglia dei pagamenti mobili negli Stati Uniti

Apple Pay continua a crescere nel mercato dei pagamenti mobili. Apple guadagna terreno nei confronti di PayPal classificato secondo e di Google Wallet che si è posizionato nel gradino più basso del podio. Apple Pay riesce a prendere il comando nonostante la giovane età.

Un sondaggio effettuato da 451 Research, società specializzata in analisi di mercato, su un campione di 4168 utenti principalmente residenti nel Nord America rivela che nel mese di marzo il 25% di possessori di smartphone utilizzeranno quasi sicuramente la nuova tecnologia NFC per il pagamento in mobilità nei prossimi 90 giorni sulle principali piattaforme disponibili in questo momento.

In un sondaggio precedentemente effettuato dalla ChangeWavein nel mese di dicembre 2014, dimostrerebbe un aumento di un punto percentuale per quanto concerne i pagamenti mobili, ma addirittura il 6% in più di un anno fa. Questo dimostra il grande interesse da parte degli utenti di effettuare transazioni via smartphone.

In particolare, l’analisi dimostrerebbe che il 34 % dei proprietari di iPhone sono tra i più attivi, utilizzando le varie applicazioni per il pagamento mobile contro il 16% di Android, il 13 % BlackBerry  e il 5% per il Windows Phone.

Per ora, Apple Pay è il primo sistema utilizzato dagli utenti degli Stati Uniti, non che unico paese a beneficiare a pieno di questa nuova tecnologia, sicuramente entro fine anno sarà introdotto in Canada e in un futuro non troppo lontano anche la Cina abbraccerà questa nuova formula di pagamento.

Ad oggi, secondo il rapporto il 45% delle persone che possiedono l’iPhone hanno utilizzato almeno una volta Apple Pay, e di questa percentuale il 66% è rimasta molto soddisfatti del servizio. 

Apple presto offrirà Apple Pay in altri paesi, la società di Cupertino sta lavorando per concludere nuovi accordi con le principali banche a livello globale. Recentemente Tim Cook ha dichiarato che presto anche l’Europa sarà in grado di usufruire di questo nuovo servizio di pagamento mobile addirittura di sbarcare entro la fine del 2015 in determinate nazioni del vecchio continente.