Negli ultimi giorni diversi utenti stanno riscontrando numerosi problemi nell’utilizzo di iMessage, il servizio di messaggistica istantanea alternativo sviluppato dalla mela morsicata per iPhone, iPad, iPod Touch e Mac. In particolare, i problemi sarebbero legati all’impossibilità di recapitare i messaggi ai relativi destinatari, sia sotto copertura del proprio operatore che durante l’utilizzo di reti Wi-Fi. Il problema, quindi, non sembrerebbe legato a specifici carrier, ma a possibili problematiche interne all’infrastruttura di iCloud.
La pagina ad hoc allestita dalla mela di Cupertino per informare gli utenti circa lo stato dei servizi, non cita però in nessun modo iMessage, proponendo come unico problema quello riscontrato da una piccola porzione di utenti, circa lo 0,1%, con la posta elettronica.
Il tutto, poi, coinvolgerebbe sia OS X 10.8 che iOS. E quindi nemmeno tutta l’utenza risulterebbe coinvolta, come dimostra un sondaggio pubblicato da “9to5Mac” in cui risultano essere equamente distribuite le risposte affermative e quelle negative alla domanda relativa ad eventuali difficoltà nell’uso di iMessage.
Sembra poi che alcuni utenti, abbiano riscontrato esclusivamente ritardi nella consegna, soprattutto utilizzando la connessione messa a disposizione dal proprio operatore di telefonia mobile. Per molti utenti, invece, qualunque operazione relativa agli iMessage, dalle notifiche al semplice invio, resta in sospeso fino al momento del time-out.
Se ne sta parlando ovunque sul web, sui social network, sui forum e sui siti vicini alla mela di Cupertino. Al momento non si sa se la situazione sia stata ristabilita per tutti quegli utenti che hanno riscontrato problemi nell’utilizzo di iMessage ed Apple non si è ancora espressa sul problema.
Maggiori dettagli potrebbero giungere nelle prossime ore, così come un’eventuale soluzione definitiva ai rallentamenti. Trattasi peraltro dell’ennesimo problema per un servizio su cui Apple dovrà presumibilmente concentrare qualche risorsa in più; la qual cosa, visto l’andamento del gruppo in borsa, non dovrebbe essere un problema.