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Apple Store in Afghanistan?Sì, ma non aperto dalla Apple

Creato il 24 aprile 2013 da Macfordummies @MacforDummies

La Apple recentemente ha fatto parlare di sé per quanto riguarda i suoi Apple Store, mostrando un’espansione che sembra coinvolgere tutto il mondo o comunque, con progetti che presto o tardi compariranno su ogni città di rilievo presente sulla cartina geografica. Nel caso tuttavia nel vostro paese non ci fosse ancora un negozio con il simbolo della mela morsicata, non c’è nulla da fare. O forse sì. Perchè non provare ad aprirne uno per conto proprio, offrendo la merce originale Apple, se la Apple stessa non investe nel proprio paese? Questa dev’essere l’idea che è venuta a  Mohammed Nasery, quello che può definirsi un uomo a metà tra la passione per le novità Apple e un forte spirito imprenditoriale.

apple store afghanistan

In Afghanistan infatti non è stato aperto alcun Apple Store ufficiale per il momento, e questo non è andato giù a tutti, sopratutto a coloro che seguono con passione i prodotti Apple e che desideravano avere la possibilità di mettere le mani sulle ultime novità e le tendenze della nuova generazione. A quel punto il salto è stato breve. Nasery infatti ha deciso di aprire il proprio Apple Store non ufficiale nella città di Kabul, anche se non ha ricevuto alcuna riconferma ufficiale e anche se nessuno gli ha mai conferito il via libera. Sfruttando alcuni distributori di Dubai, l’imprenditore ha saputo garantire un commercio che- contrariamente a quanto ci si aspetterebbe- ha trovato una clientela ben disposta e piuttosto nutrita, tanto da lasciar intendere che, secondo i piani di Mohamed, un nuovo Apple Store, sempre non ufficiale, potrebbe presto vedere la luce in un futuro nemmeno troppo lontano.

L’unico punto interrogativo, come accennato in precedenza, è la considerazione della Apple nei confronti di questa iniziativa: il proprietario Nasery afferma infatti di aver agito anche in modo “responsabile”, facendo pervenire tramite il sito della Apple, alcune foto della nuova attività, ma non avrebbe mai ricevuto risposta. Che si tratti di un tacito consenso alla sua iniziativa ardita, o semplicemente non hanno ancora avuto modo di affrontare la vicenda con la dovuta serietà? Mistero.


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