Quando si parla di Apple si pensa subito ad una multinazionale che ha flagship store sparsi per tutto il mondo nei posto più esclusivi e centrali delle città. Questo fino ad ora però non è accaduto in Italia. Giunti nel Belpaese da qualche mese gli Apple Store hanno trovato, a nostro parere ma non solo, una pessima locazione all’interno delle nostre città. Prendiamo ad esempio la Lombardia. Al momento gli store di Cupertino all’attivo sono due, un terzo vedrà la luce a breve, ma tutti hanno una cosa in comune: solo rilegati fuori dal centro nei giganteschi centri commerciali della periferia. Uno presso il Centro Carosello di Carugate, l’altro ad Orio al Serio presso l’omonimo centro commerciale e il prossimo nel rinnovato Fiordaliso di Rozzano.
Ma qualcosa all’orizzonte sta cambiando. Forse anche Apple ha fiutato l’ottima opportunità di aprire un negozio nel cuore della capitale lombarda. Pare infatti che il colosso dei fast food McDonald’s abbia deciso di abbandonare la Galleria Vittorio Emanuele a Milano lasciando così libero uno spazio di 5.000 metri quadri in uno degli luoghi più frequentati della città ( il toro e le sue balle sono una concreta testimonianza). Il comune di Milano ha già pubblicato il bando per offrire il locale agli interessati ed Apple sarebbe una di queste, attualmente in testa alla lista che vede presenti brand del calibro di Gucci, Prada e Louis Vuitton.
Nel bando, il comune specifica che il locale sarà destinato solo a realtà d’eccellenza “nel campo dell’innovazione, della tecnologia e della comunicazione”. Insomma, una descrizione che sembra quasi un invito per Apple, che sarebbe sicuramente la scelta ideale anche per la stessa Milano. I prezzi per accaparrarsi lo spazio sono da capogiro, come quelli sborsati dall’Enpam per acquistare La Rinascente: 18 anni di locazione al prezzo di 2.118.000 euro per i primi 5 anni e di 3.629.000 euro per i restanti 13. La decisione finale spetterà alla nuova amministrazione milanese che dovrà scegliere il marchio ideale da far entrare in Galleria.