Apple stravince la causa contro Samsung

La giustizia alla fine ha trionfato, o almeno così sembra: la sentenza si è pronunciata a favore di Apple, condannando Samsung a un risarcimento da 1 miliardo di dollari (molto meno dei 2,5 miliardi richiesti da Cupertino), per aver copiato il design e violato diversi brevetti della rivale. Naturalmente Apple gongola per la vittoria, e commenta così attraverso la sua portavoce Katie Cotton:

“Siamo grati alla giuria per il servizio svolto e per aver investito del tempo ad ascoltare la nostra storia […]. La montagna di prove presentate durante il processo ha dimostrato che il plagio di Samsung è andato molto più in profondità di quanto anche noi sapessimo. Le cause legali tra Apple e Samsung vanno oltre i brevetti o il denaro. Sono sui valori. […]. Facciamo questi prodotti per deliziare i nostri clienti, non per farli copiare dai nostri concorrenti in modo così palese.”

Oltre al cospicuo risarcimento, la faccenda porterà probabilmente Apple a chiedere il ritiro dalla vendita dei prodotti segnati dal marchio dell’infamia, e Samsung a ricorrere in appello. L’azienda sudcoreana risponde alla sentenza accusando la concorrenza di manipolare il diritto dei brevetti  “sui rettangoli con gli angoli arrotondati, o la tecnologia che ogni giorno viene migliorata da Samsung e da altre aziende”, riducendo la scelta dei consumatori americani e imponendo prezzi più elevati. Nice try, Samsung!