Apple vittima di furto in casa propria, ovvero negli Apple Store cinesi. A quanto pare, clienti e addetti ai negozi sarebbero riusciti a sostituire parti non originali di iPhone contraffatti con hardware del tutto originale, accedendo ai programmi di sostituzione in garanzia. Sarebbero ben 121 i device coinvolti, per una sottrazione indebita di circa 64.000 dollari.
Pare che le componenti sostitutive venissero utilizzate da alcuni distributori locali per vendere degli iPhone ricondizionati spacciandoli per nuovi. La truffa è stata decisamente semplice: recandosi agli Apple Store cinesi, oppure rivolgendosi all’assistenza dedicata per i grandi retailer, i malintenzionati sono riusciti a farsi consegnare grandi forniture di componenti BAND. Il cosiddetto BAND non è altro che il device completo – in questo caso iPhone 4S – però privo della batteria e della cover posteriore, dal prezzo di circa 480 dollari. Il raggiro è iniziato lo scorso dicembre e Apple se ne è accorta ai primi di gennaio, quando un movimento anomalo di attivazioni ha allertato il gruppo e i sospetti della polizia.
Per portare a termine la truffa, i malintenzionati hanno comunicato ad Apple i numeri di serialedi 121 iPhone 4S originali, chissà raccolti in quale modo. Così facendo, la Mela ha consegnato loro 121 sostituzioni BAND, praticamente dei device nuovi. Il sistema è però venuto a galla quando ben 118 numeri seriale contigui della famiglia C8PJ sono stati attivati nell’arco di sole 24 ore. È matematicamente improbabile che tutta una famiglia di numeri venga abilitata lo stesso giorno, così che si rilevino malfunzionamenti su un intera partita di codici.
feed