Dopo la vittoria in primo grado di Apple contro Samsung, alla fine dell’agosto dello scorso anno, la cosiddetta “guerra dei brevetti” si è trasformata da argomento degno delle prime pagine a semplice brusio di fondo. In realtà la guerra continua sottotraccia e ogni tanto qualche avvenimento interessante, che val la pena riportare, riemerge e coglie l’attenzione dei reporter.Con la sua ultima delibera, l’ITC ha annullato un brevetto potenzialmente capace di bloccare l’importazione degli iPhone negli USA. Un elemento che pesava sulla querelle legale tra Apple e Motorola come un macigno, e che ora rende le cose incredibilmente più semplici per Cupertino.
Il brevetto in questione, è il numero 6.246.862 nominato ”Sensor controlled user interface for portable communication device”), si riferisce soprattutto ai sensori di prossimità, supporti che riescono a disattivare il display quando si effettua una chiamata e si avvicina lo smartphone all’orecchio. Ma è solo uno dei tanti sensori. Motorola accusava Apple di violazione per 18 tecnologie diverse, cui se ne sono aggiunte altre 6 relative ad iCloud dopo l’acquisizione da parte di Google. . Qualche causa è già stata archiviata dai tribunali dell’Illinois, del Wisconsin e della Florida mentre a settembre Apple aveva già ottenuto un bando sull’importazione di alcuni prodotti Motorola. A livello globale, però, rimane aperto ad esempio il fronte tedesco.
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