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Apple vs Google: Processi reali o questione di business?

Creato il 11 aprile 2013 da Macfordummies @MacforDummies

Si perde ormai il conto delle volte in cui la Apple ha portato dinanzi ad una corte una compagnia rivale, sostenendo con veemenza di essere stata oltraggiata da un plagio riguardante alcuni dei suoi brevetti. Questo però è stato fatto anche da compagnie come la Google e i suoi Motorola, che senza esitare ha fatto lo stesso in più di un’occasione. Si potrebbe definire a tutti gli effetti una battaglia legale eterna dunque, che vede i due contendenti scendere sempre in campo legale per manifestare la propria superiorità e dimostrare come i propri dispositivi siano stati copiati e le proprie idee rubate. Ma vi è davvero la certezza che tutte queste azioni legali siano alimentate da un autentico desiderio di giustizia?

apple vs google

Secondo il giudice distrettuale degli Stati Uniti Robert Scola, in realtà si tratterebbe più di una sorta di “questione d’affari”. Sia la Apple che la Google avrebbero infatti utilizzato più volte la sede di aula come teatro e palcoscenico per la propria immagine e il proprio status, non tanto per questioni strettamente e unicamente legate ai brevetti.  Una concezione che non si discosterebbe molto dalla realtà, considerando che ci sono state più di 180 segnalazioni relative ad oltre 10 brevetti, con più di 100 processi ( e ovviamente il numero non si è ancora concluso).Come evidenziato da Scola dunque sia la Apple che la Google non vorrebbero altro che “usare questo [il tribunale] come strategia di business la quale sembra non avere fine. Questo rappresenta un uso improprio di questa corte”.

Ad oggi sono dunque trascorsi tre anni da quando, nel 2010, si avviò il primo processo che vedeva la Apple come parte lesa di fronte ad un presunto plagio della MotorolaGoogle. Le considerazioni esposte da Robert Scola tuttavia lanciano un segnale chiaro e incisivo, così come manifestano la mancanza di volontà a continuare simili procedimenti. Ed in effetti sorge quasi spontaneo domandarsi se merita davvero la presenza di un giudice, la disputa riguardo alcuni centimetri in più o in meno di dispositivi appartenenti a compagnie diverse, o la stessa forma di un dispositivo.


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