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Apple Vs Samsung, la mela cerca il blocco dei dispositivi

Creato il 03 settembre 2012 da Andy04 @stilegamesnews

Samsung contro Apple

Una querelle che sembra non dover finire mai, quella tra Apple e Samsung. Dopo la vittoria in tribunale, Apple è intenzionata ad andare fine in fondo. Lo scopo è uno, ed è così ambizioso da far tremare la società coreana e i relativi appassionati: mettere al bando i prodotti Samsung. La lotta per la supremazia nel mercato è giunta a un livello di puro astio. Si punta all’eliminazione dell’avversario. Almeno così sembra dalle richieste di Apple, che mirano a escludere dal mercato americano i prodotti Samsung coinvolti nell’accusa di plagio e anche quelli solamente sospettati. I device in questione sono il celebre “phoneblet” (metà smartphone metà tablet) Samsung Galaxy Note 1.01 e l’ultimo arrivato, il Galaxy Still. La richiesta è stata formalizzata, per ora, solo per il mercato degli Stati Uniti.

Come ha reagito Samsung a questo ennesimo attentato al suo spazio vitale? La società coreana si è dimostrata combattiva, come sempre. In un comunicato ufficiale si legge: “Ricorreremo ad ogni risorsa legale per mantenere sul mercato i nostri prodotti“.

La forza d’animo, dunque, non sembra latitare in casa Samsung. Basti pensare alla trovata, geniale sia in termini di immagine che di danno arrecato, con cui la società asiatica ha assolto il debito nei confronti di Apple. Il Ceo Samsung ha ordinato di pagare il miliardo di dollari di risarcimenti con monetine da 5 centesimi; in tutto fanno 25 miliardi di spiccioli, trasportati su una trentina di camion. In gergo tutto questo va sotto il nome di “trolling”. Una beffa bella e buona che ha portato gran parte degli utenti a solidarizzare con Samsung, già avvolta da un certo clima di consenso, viste la qualità e l’economicità dei suoi prodotti (copiati o no che siano).

Nel frattempo, però, un primo contraccolpo Samsung lo ha subito. Ha cominciato a perdere in borsa (per adesso solo pochissimi punti di percentuali) e questo sintomo di una certa perdita di fiducia da parte degli investitori.

 


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