Risolvere i problemi è un lavoro di tutti i giorni: lo fanno le mamme quando devono far fronte all’improvvisa febbre dei loro bambini coniugandola con la necessità di andare al lavoro e gestire il focolare domestico.
Lo fanno i manager che devono rispondere prontamente a tutto ciò che non è stato possibile preventivamente pianificare.
Lo fanno gli studenti universitari quando devono organizzarsi in modo da gestire date di appelli d’esame che si accavallano in modo confuso.
Lo fa il medico quando di fronte ad una diagnosi la cura si rivela inefficace e si ritrova ad esplorare tutte le possibili cause dei sintomi del paziente.
Insomma, dal momento in cui Adamo ha mangiato il frutto proibito, tutti noi ci siamo dovuti confrontare con la risoluzioni dei problemi.
Molti metodi sono stati sviluppati per aiutare le persone ad affrontare i problemi in modo strutturato. La maggior parte di essi ha visto il proprio sviluppo ed applicazione in ambito aziendale, luogo in cui la complessità del sistema necessita di approcci il più possibile strutturati e scientifici.
Spesso però tali metodi sono sfuggiti di mano e, nell’illusione di poter realizzare il modello perfetto ed omnicomprensivo, sono diventati essi stessi un problema, in quanto troppo complicati da applicare e gestire.
Il “Problem Solving”, tanto più se nella sua locuzione inglese, è ormai diventato una disciplina da iniziati che può essere officiata solo dai cosiddetti “guru”.
Questo libro intende squarciare questo velo di complessità che ha avvolto il “Problem Solving”, rendendo accessibili a tutti metodologie, strumentazioni e tecniche necessarie ad affrontare con successo il sempre più mutevole contesto del XXI secolo. Proprio questa situazione di turbolenza genetica dei mercati e dei sistemi economico-sociali contemporanei ha spinto l’autore a ricercare quegli approcci che permettessero ai manager, e perché no anche agli individui, di governare al meglio il processo di creatività legato alla soluzione dei problemi.
I concetti proposti non sono nuovi ed il modello non è complicato, ma intenzionalmente semplice.
Proprio in questo aspetto risiede la sua forza: l’attenzione all’applicabilità del modello piuttosto che alla sua eleganza ne fanno un vero strumento innovativo.
L’autore dedica una parte importante del libro ad una molteplicità di esempi pratici in modo che il lettore possa concentrarsi totalmente a come applicare il modello piuttosto che ad acquisirne i dettami prescrittivi.
Applicare il Problem Solving raccoglie anni di esperienza di chi ha dovuto usare ed adattare metodi di Problem Solving al fine di raggiungere l’eccellenza operativa e gestionale.
Tutta questa esperienza è stata trasformata in una “cassetta degli attrezzi” colma di spunti, idee e strumenti innovativi per applicare in modo vincente l’arte del Problem Solving.
La cifra caratteristica del capitalismo è il cambiamento e la ricerca continua di nuove e più efficienti soluzioni. Appare quindi evidente come: strutturare il problema, definirlo, individuarne le cause e sapere dove cercarle, isolarne la radice, trovarne la soluzione e misurarne gli impatti e la sua sostenibilità, costituiscano non un processo effimero, ma una necessaria modalità per rendere sostenibili il business e la nostra stessa vita in un ambiente articolato e in larga parte incognito nelle sue connessioni e sviluppi.
Il Problem Solving Applicato ha bisogno di approcci e metodi innovativi che questo volume cerca di presentare in modo chiaro, conciso ed efficace, anche con l’ausilio di molti casi esemplificativi delle nuove traiettorie strategiche aziendali per vincere la sfida competitiva.
Francesco Rattalino
ESCP Europe Business School, Torino
- Autore: Ivan Fantin
- Editore: Createspace
- Anno: 2013
- Pagine: 220
- Formato: Brossura, Kindle
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