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Approvato alla Camera il “Piano casette” (mobili)

Creato il 20 maggio 2014 da Carteinregola @carteinregola

Ieri la Camera ha approvato il decreto Expo con  l’emendamento sulle case mobili,  grazie al voto di fiducia. Stamattina  sono stati votati gli ordini del giorno , tra cui quello di un gruppo di deputati PD, primo firmatario Realacci, presidente della Commissione Ambiente.

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Ecco il testo: “nonostante alcune sentenze del TAR, del Consiglio di Stato e della Cassazione abbiano stabilito che, se l’insediamento è stabile e ha concreta incidenza sul territorio, non si possa prescindere dal rilascio di autorizzazioni urbanistico-edilizie e paesaggistiche, con il citato articolo 10-ter del provvedimento in esame, si allargano ulteriormente le maglie del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, con il rischio che sia favorita in tal modo l’installazione di case mobili anche in aree vincolate senza l’obbligo del permesso di costruire,   impegna il Governo , a valutare gli effetti concreti della norma così come modificata e di conseguenza a valutare l’opportunità di apportare modifiche a tutela dell’ambiente e del territorio” (Realacci, Arlotti, Mariastella Bianchi, Borghi, Braga, Bratti, Carrescia, Cominelli, Dallai, Decaro, Gadda, Ginoble, Tino Iannuzzi, Malesani, Manfredi, Mariani, Marroni, Mazzoli, Morassut, Giovanna Sanna, Ventricelli, Zardini. PD) Un intervento  decisamente possibilista, se si considera che un ODG non ha cogenza normativa. Non molto più ficcante quello di SEL “(…) impegna il Governo, a chiarire la portata della modifica introdotta con il suddetto articolo 10- ter, e ad intervenire legislativamente al fine di garantire che detta modifica non si traduca in nuovi interventi urbanisticamente rilevanti e comunque in contrasto con la necessità di una maggiore salvaguardia e tutela del nostro territorio; ad evitare scelte normative fatte di continue piccole modifiche e singoli interventi di semplificazione e «  deregulation» in ambiti sensibili e importanti quali quello urbanistico e ambientale, e che finiscono per produrre normative di settore disorganiche, non coordinate, e dannose per una politica sostenibile di governo del territorio” (Pilozzi, Zan, Nardi, Pellegrino, Zaratti, Piazzoni. SEL). In ogni caso sembra che  il Governo si sia  impegnato a escludere dal “piano casette” le coste e le zone a rischio idrogeologico e sismico, come richiesto da alcuni ODG di M5S, anche se è stato bocciato quello che voleva”impedire che l’installazione dei manufatti…possa essere realizzata in area vincolata senza i necessari permessi ex decreto legislativo 22 gennaio 2004“, (> scarica i testi di tutti gli ODG presentati sull’art. “case mobili” odg su case mobili).

Adesso sarà necessario vigilare perchè questa intenzione si traduca in norme, soprattutto a livello regionale. Carteinregola ha già scritto a tutti i Presidenti e agli assessori all’ambiente delle regioni italiane.

[Oggi su Il Fatto Quotidiano l'articolo di Tomaso Montanari "Un emendamento PD al dl casa, recepito da palazzo Chigi, consente di installare case mobili dovunque senza permessi" cita l' (inutile) iniziativa di Carteinregola di scrivere a tutti i parlamentari] scarica l’articolo Montanari Il fatto case _Im-mobili



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