La data è fissata, la chiesa confermata e la location definita. Anche l'abito lo avete trovato ed è ora di dedicarsi alle decorazioni floreali per il matrimonio. E' tempo di prendere appuntamento con il floral designer.
Questo è un post semiserio sul primo incontro con questa figura professionale che ha il compito di interpretare i vostri sogni e realizzare gli allestimenti che "vestiranno" il vostro matrimonio.
(foto dal web)Abbiamo appena detto che la data è fissata e così le location. Lo so sembra banale, ma non è la prima volta che telefona una futura sposa tutta emozionata per fissare un appuntamento con il floral designer e dopo un breve scambio di informazioni scopri che Lui gli ha chiesto di sposarla solo ieri sera... E' necessario che il fiorista conosca la data (per consigliarvi i fiori di stagione) e dove si svolgeranno cerimonia e ricevimento. In base allo stile di questi, potrà suggerirvi il tipo di composizioni più indicate.
(palette: Alchimie floreali)Colori. "Sai vorrei fare tutti gli allestimenti rosa...". Bello, romantico, ma che tonalità di rosa?
"Ma sì, hai presente, un rosa non baby, ma classico, chiaro, ma con toni fucsia, magari anche sul cipria...anche se un tono di rosa antico non mi dispiace". Calma e sangue freddo. Una sfumatura di colore, non la potete descrivere verbalmente. Il fiorista la deve vedere.
Insomma se avete un'idea dei colori che volete per il vostro matrimonio, arrivate dall'incontro con un palette di colori già definita da far vedere, o almeno una coppia di colori abbinati. Eventualmente potete anche portare un nastro o qualsiasi altra cosa che abbia i colori che desiderate.
Se invece non avete ancora le idee chiare, durante il primo appuntamento con il floral designer, il fiorista potrà aiutarvi a scegliere, mostrandovi alcuni accostamenti e le nuove tendenze di moda.
Nessuna paura, il floral designer è lì per aiutarti. Saprà indicarti quali sono più adatti al tuo stile e quali sono di stagione. Mi fanno impazzire le spose che arrivano all'appuntamento chiedendo ranuncoli, anemoni e tulipani ad agosto o peonie a settembre e che quando comunichi loro che non sono di stagione, lo vivono come se fossi tu a non volerle accontentare! Uno sguardo ai precedenti post sulla stagionalità dei fiori potrebbe aiutarvi...
In ogni caso, se proprio non avete idea di che fiori utilizzare, date come input, l'elenco dei fiori che proprio non vi piacciono. Lavoriamo sulla sottrazione, così ragioniamo su quelli rimasti.
Esistono spose che non amano le rose, anche se più comunemente vengono scartati gli anthurium, i crisantemi (ma i deliziosi Santini verdi, volete proprio scartarli?) e i garofani (adesso esistono varietà dai colori splendidi: chiedete di farveli vedere e scoprite come posso essere utilizzati). (foto: Michela Zucchini - allestimento: Alchimie floreali)
Vogliamo parlare di stile? A volte l'impresa è titanica. La sposa che uccide lentamente il floral designer è quella che: ama il pizzo, ma anche la yuta e la lucidità del raso; la gabbietta in ferro, la lanterna in legno bianco, il vaso di vetro da marmellata con la candela, ma anche i vasi squadrati e le linee moderne; centrotavola semplici, minimal ed essenziali, ma con tanti, troppi accessori. Gli piace tutto. E il contrario di tutto. Le piace il dettaglio marino, ma anche il muschio e le pigne.
A questo punto un bravo floral designer sarà fare le domande giuste per comprendere se dietro a conchiglie, muschio e pigne, non ci sia un più generale: "elementi naturali", che andranno selezionati con coerenza sul progetto.
Sogni e realtà. Sogni principeschi... Dopo William e Kate, le richieste di prati nella corsia centrale della chiesa e alberi ad alto fusto lungo la navata sono state all'ordine del giorno. Allora ragazze, parliamone....capisco che il vostro sogno è di trasformarvi in principesse il giorno del vostro matrimonio...ciò che mi chiedete si può realizzare (parroco permettendo) ma mica penserete che un simile allestimento costi quei 500 euro che avevate in mente di stanziare per gli allestimenti floreali! Suvvia.... siamo realisti!
(foto dal web)E ora la domanda che gli sposi vorrebbero evitare come la peste: il budget.
Quasi fossimo lì a voler sapere a quanto ammonta il vostro conto in banca o a volervi "fregare", gonfiando i preventivi in base alle vostre disponibilità.
Quando mi sento dire "no, io ti dico cosa voglio e tu mi dici cosa costa"....gli salterei alla giugulare.
Al wedding tea, quando affrontiamo questo tema, faccio sempre un esempio: "E' come se mi chiedeste un'auto rossa, con quattro ruote e gli alzacristalli elettrici. Se vi chiedo il budget è per capire se proporvi una Cinquecento, un'Audi o una Ferrari. Tutti corrispondono alle caratteristiche che mi avete chiesto ma rientrano in precisi budget. E' del tutto inutile (ed una perdita di energie per me) fare dei preventivi che non siano nelle vostre possibilità. Se mi date un budget di riferimento potrò farvi varie proposte che possano soddisfare tutte le richieste".
Bene, come vi avevo detto all'inizio, questo era un articolo semiserio, per non dire ironico. La morale: arrivate all'appuntamento con il floral designer preparati o se avete bisogno di qualcuno che vi aiuti a definire stile, colori, dettagli, affidatevi ad un professionista serio!
La data è fissata, la chiesa confermata e la location definita. Anche l'abito lo avete trovato ed è ora di dedicarsi alle decorazioni floreali per il matrimonio. E' tempo di prendere appuntamento con il floral designer.Questo è un post semiserio sul primo incontro con questa figura professionale che ha il compito di interpretare i vostri sogni e realizzare gli allestimenti che "vestiranno" il vostro matrimonio.
(foto dal web)Abbiamo appena detto che la data è fissata e così le location. Lo so sembra banale, ma non è la prima volta che telefona una futura sposa tutta emozionata per fissare un appuntamento con il floral designer e dopo un breve scambio di informazioni scopri che Lui gli ha chiesto di sposarla solo ieri sera... E' necessario che il fiorista conosca la data (per consigliarvi i fiori di stagione) e dove si svolgeranno cerimonia e ricevimento. In base allo stile di questi, potrà suggerirvi il tipo di composizioni più indicate.
(palette: Alchimie floreali)Colori. "Sai vorrei fare tutti gli allestimenti rosa...". Bello, romantico, ma che tonalità di rosa?
"Ma sì, hai presente, un rosa non baby, ma classico, chiaro, ma con toni fucsia, magari anche sul cipria...anche se un tono di rosa antico non mi dispiace". Calma e sangue freddo. Una sfumatura di colore, non la potete descrivere verbalmente. Il fiorista la deve vedere.
Insomma se avete un'idea dei colori che volete per il vostro matrimonio, arrivate dall'incontro con un palette di colori già definita da far vedere, o almeno una coppia di colori abbinati. Eventualmente potete anche portare un nastro o qualsiasi altra cosa che abbia i colori che desiderate.
Se invece non avete ancora le idee chiare, durante il primo appuntamento con il floral designer, il fiorista potrà aiutarvi a scegliere, mostrandovi alcuni accostamenti e le nuove tendenze di moda.
Nessuna paura, il floral designer è lì per aiutarti. Saprà indicarti quali sono più adatti al tuo stile e quali sono di stagione. Mi fanno impazzire le spose che arrivano all'appuntamento chiedendo ranuncoli, anemoni e tulipani ad agosto o peonie a settembre e che quando comunichi loro che non sono di stagione, lo vivono come se fossi tu a non volerle accontentare! Uno sguardo ai precedenti post sulla stagionalità dei fiori potrebbe aiutarvi...
In ogni caso, se proprio non avete idea di che fiori utilizzare, date come input, l'elenco dei fiori che proprio non vi piacciono. Lavoriamo sulla sottrazione, così ragioniamo su quelli rimasti.
Esistono spose che non amano le rose, anche se più comunemente vengono scartati gli anthurium, i crisantemi (ma i deliziosi Santini verdi, volete proprio scartarli?) e i garofani (adesso esistono varietà dai colori splendidi: chiedete di farveli vedere e scoprite come posso essere utilizzati). (foto: Michela Zucchini - allestimento: Alchimie floreali)
Vogliamo parlare di stile? A volte l'impresa è titanica. La sposa che uccide lentamente il floral designer è quella che: ama il pizzo, ma anche la yuta e la lucidità del raso; la gabbietta in ferro, la lanterna in legno bianco, il vaso di vetro da marmellata con la candela, ma anche i vasi squadrati e le linee moderne; centrotavola semplici, minimal ed essenziali, ma con tanti, troppi accessori. Gli piace tutto. E il contrario di tutto. Le piace il dettaglio marino, ma anche il muschio e le pigne.
A questo punto un bravo floral designer sarà fare le domande giuste per comprendere se dietro a conchiglie, muschio e pigne, non ci sia un più generale: "elementi naturali", che andranno selezionati con coerenza sul progetto.
Sogni e realtà. Sogni principeschi... Dopo William e Kate, le richieste di prati nella corsia centrale della chiesa e alberi ad alto fusto lungo la navata sono state all'ordine del giorno. Allora ragazze, parliamone....capisco che il vostro sogno è di trasformarvi in principesse il giorno del vostro matrimonio...ciò che mi chiedete si può realizzare (parroco permettendo) ma mica penserete che un simile allestimento costi quei 500 euro che avevate in mente di stanziare per gli allestimenti floreali! Suvvia.... siamo realisti!
(foto dal web)E ora la domanda che gli sposi vorrebbero evitare come la peste: il budget.
Quasi fossimo lì a voler sapere a quanto ammonta il vostro conto in banca o a volervi "fregare", gonfiando i preventivi in base alle vostre disponibilità.
Quando mi sento dire "no, io ti dico cosa voglio e tu mi dici cosa costa"....gli salterei alla giugulare.
Al wedding tea, quando affrontiamo questo tema, faccio sempre un esempio: "E' come se mi chiedeste un'auto rossa, con quattro ruote e gli alzacristalli elettrici. Se vi chiedo il budget è per capire se proporvi una Cinquecento, un'Audi o una Ferrari. Tutti corrispondono alle caratteristiche che mi avete chiesto ma rientrano in precisi budget. E' del tutto inutile (ed una perdita di energie per me) fare dei preventivi che non siano nelle vostre possibilità. Se mi date un budget di riferimento potrò farvi varie proposte che possano soddisfare tutte le richieste".
Bene, come vi avevo detto all'inizio, questo era un articolo semiserio, per non dire ironico. La morale: arrivate all'appuntamento con il floral designer preparati o se avete bisogno di qualcuno che vi aiuti a definire stile, colori, dettagli, affidatevi ad un professionista serio!