Appunti "concreti" di fine estate.

Creato il 04 settembre 2011 da Emozionecalcio
L' estate sta scorrendo via con i suoi ultimi "colpi di sole", il calciomercato è finito da qualche giorno ed è tempo di buttare giu' qualche riga di realtà.
E' un mercato cheormai da anni è ristretto al "Giardino di casa", mentre gli altri invadono non solo "giardini" ma anche le "case" altrui.
E' un' analisi dura ma schietta, come è giusto che sia. Soprattutto dopo lo scorso week and, quando lo United (i rossi) ne hanno fatti otto all' Arsenal, che ha eliminato l'Udinese nei preliminari di Champion's; quando il Barcellona ridicolizza con una "manita" il Villareal di Giuseppe Rossi, altra squadra che i nostri giornali prendono come cavia per trattare notizie di mercato; e per finire, lo sfogo del Real che ne fa 6 al malcapitato Saragoza con una rabbia agonistica incredibile.
Una realtà che ha visto il nostro campionato dimezzato di campioni. Già pochi erano. Dove le nostre pseudograndi squadre ormai sono vittime degli squadroni europei e devono accontentarsi solo del 31 agosto per portare a casa qualche "avanzo". Si, perchè il vero mercato è finito già da tre settimane con il trasferimento di Fabregas al Barcellona (40 milioni).
Non è possibile leggere, su alcune testate sportive, che l' arrivo di un giocatore buono ma "stagionato" (Forlan), è un grande acquisto. Che con Zarate (prstito oneroso) e Nocerino (1 milione di euro) il mercato finisce col botto, e che la partenza/svendita di Eto'ò è servita all' Inter per il Fair Play finanziario (25 milioni, gli stessi che la Juventus spese per Felipe Melo).Siamo alla frutta.
Non si parla mai dell' incapacità, del nostro calcio, nel trattenere i veri talenti emergenti (Sanchez e Pastore sono esempi eclatanti di tutto cio'), i grandi campioni (Eto'ò); dell' assenza di strategie vere di Marketing (quale grande giocatore dovrà calcare il prato verde dl nuovo stadio della jueventus? i tifosi dovranno comprare ancora le magliette di Del Piero?); dell' incapacità dei nostri dirigenti di comprare e vendere ciò che serve; di mancanza di investimenti seri mentre il cosidetto "appeal" del nostro campionato sta scadendo di anno in anno e per qusto motivo, i tedeschi ci hanno già superato nel ranking, e perfino il campionato francese ci sta incominciando a "spernacchiare".

Sono anni che alla Juventus manca un vero leader difensivo, e quelli invece comprano tutto tranne che un difensore. 
All' Inter mancano centrocampisti e difensori di prospettiva e intanto comprano e vendono attaccanti.
Mentre nella squadra che vive di propaganda, il Milan, spacciano l'arrivo di un egiziano, come l' acquisto dell' anno.

Sui giornali, che ormai si limitano al "copie e incolla" di notizie da altre testate estere, si legge solo di contratti collettevi, di scandali scommesse, di calciopoli bis e nient' altro.
Per fortuna però esiste uno sport meraviglioso, IL CALCIO, CHE E NOI INDOMABILI SEGUACI SEGUIREMO SEMPRE.

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