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Appunti di fine giornata | Disastro Inter, fuga di Roma e Juve

Creato il 30 settembre 2014 da Tuttocalcio @cmercato24h

La quinta giornata di campionato ha portato la prima fuga delle prime in classifica (Juve e Roma), e ha soprattutto evidenziato le difficoltà di altre squadre.

L‘Inter affonda in casa contro il Cagliari. Il Milan non riesce ad andare oltre il pareggio col Cesena. Juventus e Roma non perdono un colpo: stese Atalanta e Verona. La Lazio gioca discretamente e stravince, mentre il Palermo viene travolto pur non sfigurando. Parma e Udinese si danno battaglia e danno spettacolo. Ex aequo per Fiorentina e Torino, e per Chievo ed Empoli. Il Napoli strappa la vittoria dopo tre partite d’astinenza, ai danni di un sempre più in crisi Sassuolo. La Sampdoria vince un acceso derby col Genoa. È questa l’estrema sintesi della quinta giornata di campionato. Ma vediamone alcuni aspetti più in particolare.

La Roma e la Juventus confermano il loro splendido stato di forma: 5 vittorie in 5 partite, ma soprattutto che vittorie! Consistenza e spettacolo: c’è tutto in queste due squadre, che appena all’inizio del campionato sono già state inquadrate come le favorite indiscusse per la vincita finale. La Roma ha trovato il gol con due perle: prima la gran botta rasoterra di Florenzi dai 25 metri, poi è Destro a regalarsi un eurogol, un tiro lungo, un pallonetto a scavalcare il portiere da oltre 40 metri, un tiro magico per il suo connubio di potenza e precisione.

La Juve dal canto suo forse un po’ meno bella, ma assolutamente cinica e concreta: 6 gol a zero in due partite. Una squadra che non si può che definire vincente, perché ha subito diversi cambiamenti ma non ha cambiato i suoi risultati. Conte e Allegri sono infatti molto diversi come allenatori, ma la squadra ha iniziato questo campionato esattamente come aveva finito la scorsa stagione. È proprio la compattezza dei giocatori la forza del team. E Allegri lo ha ben che capito, dato che ha intelligentemente deciso lui stesso di adeguarsi a loro, ad esempio schierando una a lui inusuale difesa a tre. È risultata vincente anche la scelta di dare più centralità a Tevez, che in passato giocava distante dalla porta, andando a concludere spesso dai 20 metri, mentre ora triangola con i compagni in mezzo all’area, ed è già a 4 gol.

Il match di Genova è stato condito, come solito nei derby, da toni accesi. L’allenatore Gasperini non si dà pace per il gol subito: tante polemiche e pochi fatti per il suo Genoa. Intanto Mihajlovic se la ride: la Sampdoria ha vinto, è questo che conta per lui.

Il flop più clamoroso è stato quello dell’Inter, che non solo ha perso in malo modo, ma pure in casa. Difficile commentare quello che è stato un completo disastro. Il Cagliari ha meritato la vittoria, e la squadra nerazzurra dovrà riflettere bene su questa lezione subita. Ottima prestazione di Ekdal che firma una tripletta.

Fatica. È questa la parola che meglio descrive questo Milan. Alla fine Inzaghi è riuscito a portare a casa un punto, ma la squadra soffre davvero tanto ad ogni partita, e se ne sono accorti tutti.

La partita più bella è stata quella fra Parma e Udinese. Il punteggio finale, 4-2 per i friulani, non è troppo esplicativo di quello che è stata una perfetta parità per gran parte della gara. Le due formazioni si sono date battaglia, e i gol sono scaturiti proprio dalla loro intensità. Non è stato solo il numero elevato di reti a rendere spettacolare questa gara, ma pure la qualità delle singole realizzazioni. Fantastici soprattutto il cucchiaio di Cassano su rigore (gol del 2-2), e la rovesciata di Heurtaux (gol del 3-2). Strepitoso Di Natale per la doppietta e in particolar modo per rappresentare ormai da tempo un punto di riferimento solido per questa Udinese.

La partita senza dubbio più strana è stata il posticipo fra Palermo e Lazio. Il Palermo ha perso duramente pur giocando meglio dell’avversario nel primo tempo. Il punteggio di 4-0 è infatti troppo severo per una formazione che ha creato più di qualche occasione. Ne sono consapevoli pure i tifosi di casa, che hanno voluto comunque applaudire i loro giocatori al termine della gara. Dall’altra parte c’è un squadra che fino ad ora aveva dimostrato un buon gioco senza mai essere riuscita a fare il risultato, e che oggi ha concluso con una netta vittoria una partita in cui ha fornito una prestazione peggiore delle precedenti. Ma alla Lazio servivano ormai in primo luogo punti concreti, e così è stato, grazie principalmente a Djordjevic, autore di ben tre gol.


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